La parola e la forma: Taobuk 2023 e il rapporto tra Cinema e Letteratura
Un rapporto sempre più stretto indagato da quattro appuntamenti dedicati
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Scrivere per immagini, immaginare per scrivere. È un binomio non solubile quello che anima l'audiovisivo, un sodalizio capace di sconfessare le apparenze, e perfino la tradizione: scripta volant. L'atterraggio sullo schermo invera la parola, senza perderla: eidos, forma, questi sono i film, le serie e le altre declinazioni cinemat(ograf)iche. Forme - sperabilmente - durevoli, dove fissare un segno linguistico: la scrittura per immagini e suoni.
Taobuk 2023 ragiona sulla parola e la forma, la narrazione per immagini e per scrittura. Un rapporto sempre più stretto indagato da quattro appuntamenti dedicati.
La tratta degli schiavi e la conquista della libertà
Venerdì 16 giugno, ore 18, Piazza IX Aprile
È un inno alla libertà e insieme una ricostruzione storica spietata del colonialismo e della tratta di schiavi l'ultimo romanzo di Ildefonso Falcones, "Schiava della libertà" (Longanesi). Dell'ossimoro del titolo che disvela il senso dell'opera si parlerà con lo scrittore spagnolo che è autore della "Cattedrale del Mare" da cui è stata tratta l'omonima serie televisiva. In collaborazione con l'Ambasciata di Spagna in Italia e l'Istituto Cervantes di Palermo.
Le nostre "vite intime"
Venerdì 16 giugno, ore 20, Piazza IX Aprile
Nel suo ultimo romanzo, "La vita intima" (Einaudi), Niccolò Ammaniti dà vita ad un affresco sarcastico della società contemporanea che pensa di essere sempre più libera e si scopre invece sempre più schiava. La stessa tensione tra libertà e dipendenza attraversa "Avere tutto" (Einaudi) di Marco Missiroli, una riflessione sull'ossessione del possesso. Intervengono il critico d'arte Luca Beatrice e Stefania Rimini, docente Unict.
In collaborazione con Università degli Studi di Catania.
Dentro e fuori lo spettacolo della vita
Domenica 18 giugno Ore 16.00 Palazzo Duchi di Santo Stefano
Letteratura e cinema, due mondi affini. Dialogano apertamente ne "La bella confusione" (Einaudi) di Francesco Piccolo, un viaggio dietro le quinte di Otto e mezzo di Federico Fellini e de Il Gattopardo di Luchino Visconti. Si scrutano e si influenzano a vicenda in "Una trama divina" (edizione Marsilio) di Antonio Spadaro, un romanzo sceneggiato che, inquadratura dopo inquadratura, anche con l'intervento di Martin Scorsese, restituisce un ritratto complesso e autentico di Gesù. Intervengono il gesuita Spadaro e lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, in dialogo con Federico Pontiggia.
Prendersi (del)le libertà
Domenica 18, ore 17, Palazzo dei Duchi di Santo Stefano
Una masterclass con Valeria Golino, attrice e regista pluripremiata che scava con forza dirompente nei sentimenti umani, come il suo ultimo progetto, il primo in forma televisiva, "L'arte della Gioia", tratto dall'omonimo libro di Goliarda Sapienza. Interviene il giornalista Federico Pontiggia.