La piccola Rosalia ha aperto gli occhi!
La mummia della piccola Rosalia Lombardo avrebbe aperto gli occhi, e gli studiosi spiegano il perché del fenomeno
Le Catacombe del convento dei Cappuccini sono sicuramente tra le attrazioni più misteriose e affascinanti di Palermo. Qui circa ottomila tra scheletri e mummie sono custodite, seduti o in piedi, in urne di vetro o cristallo, molti in abiti d'epoca sono testimoni di un tempo lontano.
Tra queste mummie la più celebre e stupefacente è sicuramente quella della piccola Rosalia Lombardo, morta il 6 dicembre 1920 a due anni e imbalsamata dal dottor Alfredo Salafia, con un procedimento - solo recentemente scoperto dal paleopatologo messinese Dario Piombino Mascali - che fa sembrare la piccola ancora viva.
In questi giorni la mummia della piccola Rosalia ha fatto gridare al miracolo. I suoi occhi, infatti, fotografati nell'arco di giornate con uno spazio temporale di 60 secondi, sembrano aprirsi e chiudersi più volte al giorno! Roba da far accapponare la pelle.
Ma attenzione però a pensare subito a eventi soprannaturali o a miracoli di sorta. Alcuni studiosi hanno infatti parlato di un fenomeno dovuto all’umidità e alle luci dell’apparecchio fotografico che generano insieme una sorta di foto-decomposizione, creando così lo strano movimento di apertura e chiusura delle palpebre.