L'Europa è stata rifatta! Le elezioni Europee 2004 possono diventare un ricordo e quindi chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato etc etc...
Per quanto riguarda la legnata che Forza Italia ha preso dall'elettorato Silvio Berlusconi ha dato la sua interpretazione, ribadendo che - pur accollandosi ogni responsabilità di sorta - parte del nefasto fato è stato dettato dalla par conditio e da quella dispersione di voti verso i partiti più piccoli, che già da un bel po' di tempo arrovellava l'anima del Cavaliere che adesso si ritrova "dimezzato".
Questa lettura non era piaciuta prima, ai tempi della campagna elettorale, ai partiti domiciliati nella Casa delle Libertà, ed è continuata a non piacere dopo quando il padrone di casa ha continuato a ribadire il concetto.
Forte della sua personale vittoria l'UDC, dopo essersi schiarito la voce, adesso si fa sentire e guardando finalmente dritto negli occhi il partito di maggioranza sottolinea che se non si prende nella giusta considerazione la propria versione dei fatti la coalizione governativa è destinata a capottare del tutto.
Il Cavaliere, che sarà sì diventato dimezzato, non vuole certo diventare un "Cavaliere inesistente" e rispondendo di non accettare alcun ultimatum da nessuno, dimostra la sua immarcescibile risolutezza con metafore degne di un Fedro (quello del Grande Fratello?): "I democristiani pensano che sia partita la caccia alla volpe e che io sia la volpe. Si dovranno ricredere, semmai è il contrario...".
Ma lasciamo che la storia faccia il suo corso e ritorniamo agli antichi ricordi delle elezioni europee del 2004.
"La sconfitta di Forza Italia, e lo schieramento dei campioni scelti. Trombati eccellenti".
Non è valso a niente, per conquistare voti, fare scendere in campo nomi eccellenti e carriere luminose alle spalle. 
Nell'era televisiva da più fronti i campioni della tv hanno voluto presentare la propria programmazione politica. Per il centrosinistra rappresentante della televisione è stata Lilli Gruber, che ha battuto il Cavaliere al Centro, e ce l'ha fatta il grande escluso della televisione Michele Santoro, che si è posizionato alle spalle del capolista Massimo D'Alema al Sud.
Il Nord-Est ha voluto premiare (perché è simpatica? Perché continua ad avere una gran voce? Perché dice le parolacce in tv?) Iva Zanicchi, candidata con Forza Italia, dove ha ottenuto 35.323 voti dopo un testa a testa con Jas Gawronski (mitica figura del Tg 1 inviato da Mosca) (35.161). Non ce l'hanno fatta il “Sì Global” Alessandro Cecchi Paone (dopo il coming-out preelettorale: ha dichiarato di essere bisessuale), il primatista Pietro Mennea (glorioso Mennea... nella corsa!), Clarissa Burt (perché in politica ???), Solvi Stubing (PERCHE' IN POLITICA ???????).
Ogni lista, insomma, ha scommesso sui volti noti soprattutto della tv (Berlusoni sì e gli altri no? E la democrazia?). E convinti forse che in politica si possa andare come si fa ad un reality show, hanno tentato la corsa la valletta Fabrizia Carminati, in gara per Forza Italia, o l'ex vicegabibbo Stefano Salvi che si è presentato nella lista di Sgarbi, "correndo" a fianco di Pietro Mennea, che non ha replicato il suo celebre primato mondiale nei 200 metri ma si è fermato a 84 voti, quinto tra i nove candidati della lista Pri-Sgarbi nella provincia di Palermo, 250 a Roma, 120 a Milano.
Qualche soddisfazione in più per Manuela Di Centa, ex campionessa di fondo, che ha tentato la scalata con gli azzurri di Forza Italia ottenendo 13.300 preferenze in Friuli Venezia-Giulia (ma non è che tutti questi sportivi hanno creduto che la nomenclatura "Europee 2004" facesse riferimento a qualche campionato?), ed Elisabetta Gardini che nel Nord Est di Iva Zanicchi ha raccolto oltre 32.700 voti.
Alleanza Nazionale ha puntato sulle donne note, ma gli ascolti dell'Isola dei famosi non hanno aiutato Clarissa Burt
(che pure ha avuto più di 4.700 preferenze), Marcella Bella (proprio Marcella Bella la cantante, quella tutta riccioluta di "Montagne verdi" !) ha ottenuto poco più di tremila voti nella provincia di Palermo e Solvi Stubing (l'antica bionda della Peroni) si è accontentata di mille. Il tennista Diego Nargiso ha ottenuto qualcosa di più con i suoi cinquemila voti in Centro.
Gianni Rivera, candidato nella lista Uniti per l'Ulivo, ha raccolto 45.346 voti nel Nord Ovest (mica palle!). Poco più di mille voti a Milano, 1904 a Roma, oltre tremila nel Nord Ovest per il vignettista del Manifesto, Vauro, in corsa con Cossutta per i Comunisti italiani, che hanno in squadra anche Bebo Storti. La coppia Occhetto-Di Pietro ha puntato sugli animatori dei Girotondi, Giulietto Chiesa e Pancho Pardi che a Roma hanno ottenuto quasi cinquemila voti il primo e oltre tremila il secondo. Giulietto Chiesa al Nord Ovest ha ottenuto oltre 14.000 voti, quasi ottomila nel Nord Est e 11.988 al Centro.
E per questa volta la storia si è conclusa. Gli sportivi e i vip tutti vi danno l'arrivederci al prossimo Barnum...
