La possibile tentazione di Matteo Messina Denaro
Il pm Antonino Ingroia invita a tenere alta l'attenzione sui possibili piani criminali del super latitante Messina Denaro
"Matteo Messina Denaro potrebbe essere tentato da un nuovo progetto stragista". Così il Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia in un'intervista rilasciata al programma 'Sottotiro' su Radio 24.
Ingroia ha ricostruito un filo rosso che lega i momenti cruciali della Repubblica alle stragi. È il caso del passaggio dalla monarchia alla Repubblica avvenuto in concomitanza con la strage di Portella della Ginestra, o del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, che coincide con le stragi di Capaci, di via D'Amelio e della primavera-estate del '93.
"Non voglio fare la Cassandra - ha sostenuto Ingroia - ma siamo in una fase molto delicata, di difficoltà politico-istituzionale, alla vigilia di quella che può essere una terza repubblica ed è questo il momento in cui in genere il potere mafioso cerca di fare sentire la sua voce ed incidere in qualche modo".
Le dichiarazioni del magistrato hanno infastidito Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: "Il dottor Ingroia non è Giambattista Vico e quindi ho forti dubbi sulla sua complessiva filosofia della storia. Siccome, però, il dottor Ingroia è un magistrato inquirente di grande rilievo che non dovrebbe parlare a vanvera, e fare previsioni a tempo perso come se stesse al bar, allora le sue dichiarazioni sulle possibili intenzioni stragiste di Matteo Messina Denaro sono meritevoli di approfondimento e di chiarimenti da parte sua".
[Informazioni tratte da Ansa, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]