La prima, calda seduta del Consiglio comunale di Palermo
Il Movimento Cinque Stelle contesta i 47 giorni di attesa per l'insediamento
La prima seduta del Consiglio comunale di Palermo è stata interrotta per due volte questa mattina da un black out che ha messo fuori uso anche il sistema di condizionamento dell'aula. Caldo, a Sala delle Lapidi, tra i cinquanta consiglieri e i tanti parenti arrivati per assistere alla seduta inaugurale. Ventagli improvvisati con il regolamento di aula che è stato distribuito ai neo eletti.
All'insediamento di Palazzo delle Aquile anche il Movimento Cinque Stelle: "Secondo una negativa abitudine il Consiglio comunale ha visto la luce 47 giorni dopo la chiusura dei seggi", hanno detto i rappresentanti.
Il movimento ha approfittato di questa occasione per consegnare, assieme al Cbc (Comitato bene collettivo), "una lettera di richiesta per inserire tra le priorità di lavoro normativo del consiglio, la modifica dello Statuto comunale e dei relativi regolamenti, in direzione di una maggiore trasparenza degli atti amministrativi e di una maggiore possibilità di partecipazione dei cittadini alle attività decisionali".
"Ci dispiace notare - ha affermato Riccardo Nuti, portavoce del Movimento 5 Stelle di Palermo - che mentre in altri comuni, come Parma e Mira, si è voluto fin dalla prima seduta predisporre la diretta streaming con un'ottima qualità audio-video, a Palermo la stessa non è stata prevista. Pertanto, ci auguriamo che il Consiglio comunale prenda in seria considerazione le nostre richieste, indirizzate verso un coinvolgimento della cittadinanza, che non deve sentire e vedere i politici solo in campagna elettorale".
Tra le richieste del movimento, oltre alla diretta streaming delle sedute del consiglio comunale, anche "un regolamento del referendum abrogativo e consultivo, la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte urbanistiche come prevedono le direttive europee, l'individuazione e all'adozione di standard dei servizi locali degni di una città civile, prendendo esempio da quelli esistenti a livello internazionale".
"Vorremmo smetterla, come spesso è accaduto - ha aggiunto Nuti -, di vergognarci della nostra Amministrazione. In quanto cittadini attivi, da parte nostra ci impegneremo a controllare l'operato di questo Consiglio Comunale e della Giunta, avendo l'onestà di pronunciarci sia positivamente che negativamente in base alle singole iniziative.Non nutriamo grandi speranze in questo consiglio comunale ma è giusto sperare, controllare e proporre per non vedere più il solito ed indecente teatrino, al quale abbiamo assistito in questi anni".
Durante la seduta il sindaco Leoluca Orlando ha prestato giuramento: "Confermo le dimissioni da deputato della Camera e da presidente della Commissione di inchiesta per errori sanitari". Orlando ha letto in aula il contenuto di una lettera indirizzata al presidente della Camera Gianfranco Fini, nella quale comunica formalmente di rimettere l'incarico di deputato nazionale in ottemperanza al dispositivo della Consulta sull'incompatibilità della carica di parlamentare e amministratore di un ente locale.
A presiedere la seduta il consigliere del Pdl Giulio Tantillo, che ha ottenuto il maggior numero di preferenze individuali (2.710). Sono 30 su 50 i consiglieri eletti nelle fila dell'Italia dei valori, il partito del sindaco Leoluca Orlando, per effetto del premio di maggioranza della nuova legge regionale elettorale.
[Informazioni tratte da Movimento 5 Stelle Palermo, ANSA, Lasiciliaweb.it]