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La Procura di Caltanissetta indaga sul ''cemento truccato''

Disposti dai pm nisseni ulteriori accertamenti tecnici su sei opere pubbliche siciliane

20 aprile 2009

La Procura di Caltanissetta ha disposto nuovi accertamenti tecnici su sei opere pubbliche siciliane finite nell'inchiesta giudiziaria che coinvolge la Calcestruzzi Spa.
Gli accertamenti sono previsti nel nuovo palazzo di giustizia e nella diga foranea di Gela (CL), nella galleria Cozzo (lungo l'autostrada Palermo-Messina), sullo svincolo autostradale di Castelbuono sempre dello stesso asse viario, e sulla strada a scorrimento veloce Licata-Torrente Braemi.
Saranno inoltre effettuati nuovi carotaggi (già eseguiti una prima volta nell'ambito dell'inchiesta della Dda) nell'ala in costruzione dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta.

I consulenti nominati dal pubblico ministero Nicolò Marino sono Nunzio Scibilia, docente di Tecnica delle costruzioni all'Università di Palermo, e Giuseppe Mancini, che insegna al Politecnico di Torino. I due consulenti dovranno comprovare i sospetti dei magistrati, ovvero che i lavori siano stati eseguiti con cemento impoverito.
L'esigenza di altre verifiche tecniche è emersa durante l'incidente probatorio del procedimento in corso davanti al gip Giovanbattista Tona, nel quale sono indagate sette persone per lo più ex dipendenti della Calcestruzzi Spa e la stessa holding bergamasca del cemento. I legali dell'azienda hanno sostenuto che non sono state commesse irregolarità.

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com]

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20 aprile 2009
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