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La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per l’onorevole Udc Antinoro

La richiesta dei magistrati rientra nell'ambito dell'inchiesta 'Eos' su mafia e politica

17 marzo 2010

La Procura di Palermo ha chiesto 31 rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta ‘Eos', su mafia e politica che, nel maggio e nel dicembre del 2009 portò a una ventina di arresti, eseguiti dai carabinieri del Reparto operativo e del Nucleo operativo.
Tra coloro che rischiano di essere processati con accuse che vanno dall’associazione mafiosa alle estorsioni c’è Agostino Pizzuto, ex giardiniere della storica Villa Malfitano di Palermo, custode di un vero e proprio arsenale nascosto in una grotta della villa, fatto ritrovare dal pentito Michele Visita.
La richiesta di rinvio a giudizio sarà presentata anche per Antonello Antinoro (nella foto), ex assessore regionale ai Beni culturali, oggi eurodeputato dell'Udc, a cui viene contestato il reato di voto di scambio: avrebbe comprato alcuni voti al prezzo di 50 euro ciascuno. Antinoro ha sostenuto di avere pagato solo alcuni servizi che gli erano stati resi, fra gli altri, da Agostino Pizzuto. Le intercettazioni ambientali e le dichiarazioni del pentito Visita hanno però fatto emergere un quadro del tutto diverso.
L’indagine Eos, condotta dai carabinieri del Comando provinciale, è coordinata dai pm Lia Sava e Gaetano Paci. [Informazioni tratte da ANSA, GdS.it]

- OPERAZIONE EOS (Guidasicilia.it, 14/05/09)

 

 

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17 marzo 2010
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