La proposta di Stefania Petix contro possibili brogli elettorali: ''Via le tendine dalle cabine elettorali!''
In Sicilia il timore che gli elettori portino con se, dentro le cabine elettorali, videofonini e/o fotocamere così da poter immortalare la propria ''preferenza'' politica e dimostrarla a qualcuno, è purtroppo reale. Cosa fare, dunque, per scongiurare che tali misfatti accadano? Chiedere agli elettori di lasciare i telefonini fuori dalla cabina, è legittimo, anzi è vigente un decreto varato dal ministro dell'Interno Giuliano Amato, ma perquisire gli elettori affinché ci si possa assicurare che questo non nasconda ''il telefonino nella manica''... beh certo, non sarebbe bello.
E perché allora non adottare una cabina elettorale aperta, cioè senza tendina o altri accorgimenti che impediscano ai componenti del seggio di controllare l'eventuale comportamento degli elettori? Come dire: perché non proporre una sorta di voto alla luce del sole?
A fare la proposta ci ha già pensato Stefania Petix, l'inviata palermitana di 'Striscia la notizia' che ha l'intenzione di sottoporla al vicepresidente della Regione siciliana Nicola Leanza, che svolge le funzioni di governatore dopo le dimissioni di Totò Cuffaro.
Con una poltroncina e in compagnia del suo inseparabile compagno bassotto, ieri mattina l'inviata siciliana del Tg satirico di Canale 5 si è piazzata davanti a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione, aspettando di incontrare Lenaza. Stefania Petix ha inviato anche una lettera aperta al vicepresidente nella quale, dopo avere ricordato il decreto varato dal ministro dell'Interno Amato che proibisce l'introduzione dei telefoni cellulari all'interno delle cabine elettorali, ha aggiunto: "Siamo certi che sarà felice di apprendere che abbiamo una soluzione semplice, efficace e, soprattutto, a costo zero da proporle".
Alla provocatoria ma serissima proposta di Stefania Petix si è associato il Codacons. A renderlo noto è stato Francesco Tanasi, segretario nazionale dell'associzione per la difesa dei cittadini, che dopo le recenti notizie di brogli elettorali alle passate amministrative di Palermo (leggi), ha affermato l'assoluta utilità di un simile rimedio e ha chiesto alle istituzioni la massima allerta su eventuali irregolarità, affinché in Sicilia sia garantito il voto libero.
Favorevoli alla ''cabina senza tendina'' anche il Comitato Addiopizzo, sostenitore della proposta dell'inviata di Striscia la nostizia. "Voto libero - si legge in una nota di Addiopizzo - significa informarsi sui candidati e sui partiti, non cedere un proprio diritto in cambio di favori, promesse o piccole cortesie, non votare chi ha subito condanne o è comunque vicino ad ambienti mafiosi o ha sprecato denaro pubblico. Anche per questo condividiamo e sposiamo la provocatoria proposta lanciata da Stefania Petix di eliminare le tende o le porte dalle cabine elettorali".