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La protesta shock dei fratelli Biviano

Dissanguati per colpa dello Stato che ha bloccato le cure col metodo Stamina

26 novembre 2013

Ancora una protesta dei fratelli Biviano, Marco e Sandro, di Lipari, affetti da distrofia muscolare e in prima linea nella richiesta della libertà di cura con le staminali. Ieri mattina, in segno estremo di protesta, i due siciliani, hanno "iniziato a dissanguarsi di fronte e Montecitorio". Contemporaneamente, una manifestazione degli attivisti del movimento pro-stamina ha bloccato il traffico in via del Tritone dove ha sede il ministero della Salute.

A Piazza Montecitorio i fratelli Biviano sono in presidio permanente e da qui, da diverso tempo, chiedono al governo un decreto d'urgenza per assicurare le cure compassionevoli con il metodo Stamina. Ieri la protesta estrema: un 'dissanguamento' la cui colpa ricade sul ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il premier Enrico Letta e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nonostante la protesta choc, l'incontro annunciato tra una delegazione di manifestanti pro Stamina e i rappresentanti del ministero della Salute è stato annullato. Sarebbe stata infatti giudicata irricevibile da parte della presidenza del Consiglio dei ministri la presenza del presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, che la delegazione di malati aveva definito imprescindibile affinché l'incontro avvenisse.

In serata l'intervento del ministro, che ha espresso solidarietà nei confronti dei malati, ma ha anche chiesto scelta di chiarezza da parte del patron di Stamina Foundation. Da Trieste, Lorenzin ha invitato Vannoni a "rendere pubblico" il suo metodo "per un atto di chiarezza". "Noi non dobbiamo fare marketing su questa vicenda, ma fare chiarezza scientifica, dare risposte a persone che stanno male", ha detto. "Sono molto vicina a tutti i malati e alle persone - ha aggiunto - che anche oggi in preda a un dramma personale sono andate in piazza. Poi c'erano anche altri che c'entravano molto poco con la malattia".

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26 novembre 2013
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