La Protezione civile non diventerà Spa
Stralciato l'articolo del decreto che puntava sul riordino (leggi privatizzazione) della Protezione civile
AGGIORNAMENTO
L'articolo 16 del decreto legge che prevede la trasformazione in spa della Protezione Civile verrà "espunto". Lo conferma il capo della Protezione civile Guido Bertolaso durante la sua audizione alla commissione Ambiente della Camera.
L'opposizione però non è soddisfatta e chiede di sospendere i lavori, in attesa di vedere l'emendamento con le modifiche sull'articolo 16. "Bertolaso ha detto che la norma Protezione civile sarà tolta ma che rimangono due commi, ad esempio quello collegato all'utilizzo della flotta aerea - hanno spiegato Ermete Realacci e Roberto Zaccaria (Pd)-. Inoltre non è chiaro se ci sarà un emendamento del relatore o del governo. Quindi abbiamo chiesto di sospendere la seduta perché vogliamo vedere le carte". Per Dario Franceschini, presidente dei deputati Pd, lo stralcio dell'art. 16 è una vittoria dell'opposizione "ma non è sufficiente. Nel decreto permangono problemi di costituzionalità e di merito. Ho sentito gli altri gruppi dell'opposizione e siamo pronti a ridurre drasticamente il numero degli emendamenti, purché vengano portati al confronto e al voto in aula. Di fronte a questa proposta il maxiemendamento e la fiducia sarebbero semplicemente uno strumento per tenere insieme una maggioranza a pezzi". Il segretario Pier Luigi Bersani plaude invece alla decisione del governo: "Non possiamo allestire per la Protezione civile una soluzione di una società che è un colpo allo Stato e un colpo al mercato, insomma un pasticcio. Se il governo ritira quella norma fa solo il suo dovere e per noi questo è molto importante".
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La maggioranza e il governo vanno verso lo stralcio dell'art. 16 del decreto che punta alla riorganizzazione e al riordino della Protezione civile. Lo ha annunciato ieri, a margine di un incontro che si è svolto nel pomeriggio alla Luiss, il presidente della Camera Gianfranco Fini.
Fini si era già allontanato dalla sala dove si è svolto l'incontro ed è stato raggiunto dai giornalisti quando era già in auto e si apprestava a lasciare l'ateneo. A una domanda dei cronisti sul provvedimento, già approvato la scorsa settimana al Senato, Fini ha spiegato che l'art. 16 verrà stralciato e che quindi il dl "verrà completamente depotenziato".
"Nessun problema" per lo stralcio alla Camera dell'articolo 16 del ddl di conversione del decreto sulla Protezione civile. ''L'articolo 16 - ha detto il relatore del provvedimento, Agostino Ghiglia (Pdl) - ha una sua identità specifica e quindi non deve necessariamente marciare insieme al resto del decreto. Il governo può decidere di modificare il provvedimento in una delle sue parti. Nessun problema, quindi, se si decide di esaminarlo da solo e di scorporarlo dal testo".
Esulta l'opposizione. Per il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini lo stralcio "è una vittoria dell'opposizione, ma non per noi ma per le esigenze di trasparenza e di regolarità che oggi più che mai sono necessarie. Quella norma avrebbe aggravato cose che già non funzionano". Ma, aggiunge, "ci sono altre cose che nel decreto vanno modificate, a cominciare dalla distinzione tra alluvioni e terremoti e grandi eventi; estendere all'emergenza carceri le norme straordinarie: e anche il comma 5 dell'articolo 3 che prevede che non sia possibile avviare azioni giudiziarie nei confronti delle gestioni commissariali. Noi continueremo a impegnarci ma intanto registriamo il passo indietro del governo che non poteva non esserci". Quanto all'ipotesi di un voto di fiducia, "aspettiamo le dichiarazioni ufficiali. Intanto vediamo cosa scrivono nel maxiemendamento".
"Consideriamo lo stralcio come un buon passo avanti verso la chiarezza e un saggio passo indietro del governo", dice la capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro, per la quale "evidentemente c'è una parte della maggioranza che ha capito, grazie alla nostra battaglia di opposizione, che quelle norme sono sbagliate e pericolose".
Anche per il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi, "lo stralcio della norma sulla privatizzazione della Protezione civile è una vittoria delle opposizioni, del buonsenso e dei cittadini. Continueremo a vigilare perche' il governo ha dimostrato di avere interessi enormi in questo affare e non possiamo permetterci di abbassare la guardia".
Da parte sua, Umberto Bossi, aveva già preso posizione contro l'ipotesi che la Protezione civile diventi una Spa. "Meno male che abbiamo una bella Protezione civile con migliaia di uomini che lavorano. Io penso che la Protezione civile non debba diventare una Spa e non debba sparire. Bisogna stare - ha spiegato il leader della Lega Nord - molto attenti a fare certe scelte. Tremonti lo aveva detto da tempo e aveva ragione perché quando non ci sono i controlli nascono i pasticci, in politica ci devono essere i controlli", ha concluso il Senatur. [Adnkronos]