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La Rai acquista il reportage della Bbc sui preti pedofili. Dalla Cei: ''Nessuna censura ma contiene falsità''

24 maggio 2007

Alla fine il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, ha dato il via libera per l'acquisto del documentario della Bbc sui casi di abusi sessuali compiuti da sacerdoti cattolici su bambini. A riferirlo nei giorni scorsi è stato l'ufficio stampa dell'azienda pubblica.
Michele Santoro potrà quindi mandare in onda il documentario come pezzo centrale del suo programma ''Anno zero'', ma con delle condizioni. ''Certamente non andrà in onda questa settimana perché secondo Cappon ci sono delle cose da valutare, e comunque in trasmissione dovrà essere garantita la presenza di autorevoli esponenti della Chiesa'', ha spiegato l'ufficio stampa. ''Il nostro accordo con la Bbc è quello di trasmettere il documentario integralmente - ha detto Santoro - ma l'impegno con pubblico e Rai è quello di rappresentare in maniera equilibrata ed autorevole tutti i punti di vista''.

Il documentario, trasmesso dalla televisione britannica lo scorso ottobre, non si è mai visto in tv in Italia, anche se è stato ripreso e tradotto da alcuni blogger che l'hanno diffuso in rete, dove da settimane è in cima alla classifica di Google Video Italia (guardalo).
Il presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai Mario Landolfi (An) ha detto che l'azienda dovrebbe impedire la trasmissione del documentario perché rientrerebbe nell'ambito di ''una squadra di esecuzione mediatica pronta ad aprire il fuoco sulla Chiesa e sul Papa''. Una serie di politici di sinistra ha immediatamente attaccato la richiesta di censura di Landolfi.
Da parte sua la Chiesa cattolica italiana ha già condannato il documentario, e nello scorso fine settimana il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, Avvenire, ha accusato i blogger che hanno messo online il documentario di spargere ''un'infame calunnia''.

Ricordiamo che il documentario della Bbc, intitolato ''Sex Crimes and the Vatican'', analizza quelli che descrive come documenti segreti del Vaticano, che contengono informazioni relative alle procedure per l'abuso generalizzato del segreto confessionale. Il documento originale, aperto nel 1962, è stato aggiornato nel 2001 per occuparsi più nello specifico di pedofilia, man mano che la Chiesa è stata coinvolta in una serie di scandali legati all'abuso sessuale. Ad occuparsi del documento, che si chiama ''Crimen Sollicitationis'', l'allora cardinale Joseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI.

Sulla decisione presa dalla Rai è intervenuto il segretario generale della Cei, Giuseppe Betori: ''Non vogliamo alcuna censura - ha affermato durante i lavori della Conferenza episcopale - ma se il documentario dovesse essere trasmesso in Italia, vorremmo almeno una chiara presa di distanza da tutte le falsità che sembra contenere''. Il documentario della Bbc, ha affermato Betori, ''non rispetta la verità, ad esempio quando attribuisce a Ratzinger la paternità di un documento emanato dalla Congregazione della Dottrina della Fede 19 anni prima della sua nomina alla guida del dicastero''. Così come sono ''notizie false'' quelle relative ad un presunto 'perdonismo' della Chiesa: ''si attribuisce alla legislazione canonica - ha denunciato Betori - la volontà di coprire gli autori di questi gravi atti criminali, mentre la competenza della Santa Sede è invece un aggravamento della disciplina: il 90 per cento di coloro che vengono giudicati, infatti, sono poi estromessi dallo stato clericale''. Davanti a tutto questo, ha spiegato mons. Betori, ''nessuno mette censure: chiediamo solo che se dovesse essere trasmesso ci sia anche una netta presa di distanza da tutte le falsità che sono contenute in esso. Falsità di fatto, che speriamo che si facciano emergere''.

- ''Memorie dal sottosuolo... Vaticano'' (Guidasicilia)

- ''Verità o calunnie?'' (Guidasicilia)

- ''Il silenzio è sacro'' (G. Sturlese Tosi per 'L'espresso')

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24 maggio 2007
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