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La ratifica della Convenzione di Lanzarote

Nel nostro codice penale (art. 414-bis) entra la parola "pedofilia"

22 settembre 2012

Nei giorni scorsi il Senato ha approvato all'unanimità, con 262 sì, la ratifica della Convenzione per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, siglata a Lanzarote nel 2007. Dopo la sesta lettura è finalmente legge. Entra nel nostro codice penale (art.414-bis) la parola pedofilia.
La Convenzione di Lanzarote è stata adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa il 12 luglio 2007. Ancora in corso invece il processo di ratifica.
Si tratta di un documento con il quale i Paesi aderenti si impegnano a rafforzare la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, adottando criteri e misure comuni sia per la prevenzione del fenomeno, sia per il perseguimento dei colpevoli e la tutela delle vittime. Gli stati aderenti si sono impegnati ad armonizzare i propri ordinamenti giuridici, modificando, quando necessario, il diritto penale nazionale.
L'obiettivo è contrastare quei reati che, come la pedopornografia, sempre più spesso vengono compiuti con l'ausilio delle moderne tecnologie e sono consumati al di fuori dai confini nazionali del Paese di origine del colpevole.
Tra le novità più importanti introdotte dalla Convenzione di Lanzarote, ci sarà l'introduzione di due nuovi reati: l'istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia e l'adescamento di minorenni. Previste pene più severe per tutta una serie di reati: dai delitti di maltrattamenti in famiglia a danno di minori ai reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati a sfondo sessuale a danno di minori. È inoltre previsto un inasprimento delle pene anche per i reati di prostituzione minorile e di pornografia minorile. Infine, non si potrà più dichiarare di non essere a conoscenza della minore età della persona offesa nel caso di commissione di uno dei delitti contro i minori.

"Una buona notizia per tutti i minori che vivono nel nostro Paese. Si tratta di un'arma in più per contrastare gravi violazioni come l'abuso e lo sfruttamento sessuale" ha affermato in una nota Vincenzo Spadafora, Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza. "E' sicuramente un passo importante che va nella direzione giusta per continuare non solo a salvaguardare i diritti dei più piccoli ma anche per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alla pedofilia - ha sottolineato il Garante - Un problema grave e diffuso non solo in Italia, che grazie alla ratifica di oggi potrà essere affrontato anche in collaborazione con altri Stati".
Soddisfatta l'associazione Telefono Azzurro che giudica il provvedimento "di grande portata etica, oltre che giuridica". "Con il voto del Senato, approvando la Convenzione di Lanzarote - si spiega in una nota - il Parlamento italiano ha finalmente introdotto nel codice penale l'articolo 414 bis (istigazione a pratiche di pedofilia e pedopornografia), che punisce con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anni chiunque, con qualsiasi mezzo, anche telematico, istiga a commettere reati di prostituzione minorile, di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico, di violenza sessuale nei confronti di bambini e di corruzione di minore. Alla medesima pena è sottoposto anche chi, pubblicamente, fa apologia di questi delitti".
La convenzione, con la quale "viene introdotto il reato di 'grooming', l'adescamento di minorenni tramite il web, fenomeno sempre più diffuso e pericoloso", ricorda Telefono Azzurro, è uno "strumento essenziale per rendere più completa ed efficace l'azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di pedofilia e pedopornografia".

"Accogliamo con favore la notizia dell'approvazione del ddl di ratifica della Convenzione di Lanzarote - ha dichiarato in una nota Giacomo Guerrera, presidente dell'Unicef Italia - La Convenzione, infatti, rappresenta uno strumento fondamentale per la tutela dei minorenni da gravi violazioni come l'abuso e lo sfruttamento sessuale". "Inoltre sarà maggiormente efficace l'azione di contrasto a questi gravi reati - ha sottolineato Guerrera - spesso portata avanti in collaborazione con altri Stati, grazie a mezzi ancora più incisivi".
"Grande soddisfazione" esprime anche Save the Children. "Una ricerca dell'associazione ha dimostrato che il 13% tra i giovani che utilizzano il web - ha rivelato Valerio Neri, direttore generale Save the Children Italia - invia proprie immagini di sé nudo ad adulti". "L'Italia - continua Neri - può finalmente avvalersi di uno strumento fondamentale". Per Save the Children, l'Italia si adegua finalmente agli altri Paesi europei

La Convenzione di Lanzarote è stata sottoscritta da 41 Stati, fra cui l'Italia, che l'ha sottoscritta il 7 novembre 2007. Sono 9 ad oggi gli Stati ad averla ratificata, ai quali si aggiunge l'Italia: Albania, Danimarca, Francia, Grecia, Malta, Olanda, San Marino, Serbia e Spagna.

[Informazioni tratte da Corriere.it, Adnkronos/Ign]

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22 settembre 2012
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