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La Regione Siciliana adesso ha un Ufficio speciale per la Legalità

Il presidente Lombardo: ''Il Governo regionale pone un'altra pietra miliare nel percorso di contrasto alla mafia''

10 febbraio 2010

"Con la nascita dell'ufficio per la legalità il governo regionale pone un'altra pietra miliare nel percorso di contrasto alla mafia perchè in tal modo rivendica l'utilizzo dei beni confiscati e in ogni caso l'uso dei proventi a favore della Sicilia".
Così il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha commentato la delibera con la quale la giunta di governo ha costituito la notte scorsa l'ufficio, che sarà posto alle dirette dipendenze dell'Assessorato regionale per l'Economia.
"È la prima iniziativa - ha detto Lombardo - che il governo siciliano pone in essere dopo l'audizione di due settimane fa in commissione antimafia del Senato ove avevamo assunto l'impegno a porre sotto un'unico ufficio ogni attività di contrasto alla criminalità. È anche una concretizzazione della preziosa opera svolta dalla commissione regionale presieduta dall'ex procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna per la predisposizione di un codice etico anti infiltrazione nelle pubbliche amministrazioni della Regione".

L'ufficio svolgerà una pluralità di funzioni che spaziano dalla formazione, volta ad accrescere e diffondere la cultura della legalità e della democrazia, sostenendo le associazioni che operano contro il racket delle estorsioni; al sostegno alle vittime della mafia, attraverso interventi economici per i familiari delle vittime e di indennizzo per i danni provocati da attentati. Sono previsti aiuti anche per i commercianti vittime di estorsioni, con interventi per la sicurezza e la video sorveglianza. Specifica attenzione sarà rivolta ai provvedimenti per sollecitare le vittime a costituirsi parte civile. È prevista anche l'attivazione di un collegamento con le prefetture e con l'agenzia del demanio.
"Le numerose attività previste - ha spiegato l'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo - sono state fino ad ora in capo a diversi assessorati. Potremo da oggi coordinare una pluralità di iniziative garantendo una maggiore efficacia alla nostra azione".
"La direzione dell'ufficio - ha illustrato l'assessore regionale all'energia, Pier Carmelo Russo - è stata affidata ad Emanuela Giuliano, figlia del capo della squadra mobile Boris Giuliano, assassinato dalla mafia 31 anni fa, che si avvarrà di tre funzionari direttivi e di due istruttori della Regione. Avrà durata di un anno, prorogabile a due".
"Questa struttura, - ha concluso Lombardo - è strategica perchè avrà il compito di coordinare e dare attuazione agli indirizzi programmatici dettati dal governo della Regione ed è l'ennesimo atto amministrativo varato dall'attuale giunta nella direzione della legalità e del concreto contrasto alla mafia".

[Informazioni tratte da ANSA, La Siciliaweb.it]

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10 febbraio 2010
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