La Regione Siciliana dà in concessione ai privati altri 27 beni demaniali sul mare
Lidi, pontili e costruzioni sul demanio marittimo. Le concessioni delle strutture - a titolo oneroso - avranno durata da sei a cinquant'anni
Il porto di Licata
La Regione Siciliana dà in concessione ai privati altri 27 beni demaniali sparsi per la Sicilia e naturalmente situati nelle zone costiere. Fra questi anche alcuni pontili e porticcioli che potrebbero fare gola a molti operatori turistici.
"Prosegue l'attività di valorizzazione - spiega una nota di Palazzo d'Orleans - da parte della Regione Siciliana, dei beni immobili situati sul demanio marittimo. È stato pubblicato nei giorni scorsi, infatti, da parte dell'assessorato al Territorio e ambiente, il secondo bando per l'assegnazione ai privati di ventisette edifici sparsi in sei province dell'Isola: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo e Trapani".
Marina di Riposto
L'iniziativa avviata dal governo Musumeci prevede la concessione delle strutture - a titolo oneroso con procedura di evidenza pubblica - per un periodo che varia da sei a cinquant'anni. Prevista la possibilità di nuove destinazioni d'uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche compatibili con gli utilizzi del demanio marittimo.
Le "Cupole" di Milazzo in una foto degli anni '80
Si tratta di strutture quali ex depositi, caserme, magazzini, torri antiche e vecchi fabbricati ormai abbandonati, posti in siti di particolare interesse paesaggistico che - attraverso l'esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria, consolidamento, ristrutturazione, recupero o, comunque, di riqualificazione - possono essere restituiti alla pubblica fruizione e contemporaneamente messi a reddito.
Questi i beni messi a bando...
La "Conchiglia" di Gela in una vecchia cartolina
Quattro in provincia di Agrigento: ex "Cantiere Grazia" e "Palazzina Piloti" siti nel porto di Licata, oltre a due lotti del fabbricato sbarcatoio nel porto di Lampedusa. Tre nel Nisseno, tutti a Gela: la cosiddetta "Conchiglia", il "Lido Eden" entrambi sul Lungomare Federico II di Svevia e un pontile sbarcatoio sul Lungomare.
La "Conchiglia" di Gela
Quattro in provincia di Catania: due lotti riguardano le ex Agenzia delle Dogane in via Duca del mare a Riposto e altri due il rudere dell'immobile "Sant'Anna" a Mascali. Nel Messinese cinque gli immobili: l'ex colonia di via Cicerata a Barcellona Pozzo di Gotto, l'ex "Samar" di via Contessa Violante a Messina, le ex "Cupole" di via Marinaio d'Italia a Milazzo, un bene sito a piazza Marina corta di Lipari e un altro in via Cristoforo Colombo a Oliveri.
Pontile Romagnolo
In provincia di Palermo, sono inseriti cinque strutture: l'ex "Agrumaria Corleone" di via Messina Marine e il "Pontile Romagnolo" nel capoluogo, l'ex "Arena Grasso" in largo Caduti del mare a Termini Imerese, l'ex "Lido Olivella" a Santa Flavia e la "Torre Pozzillo" a Cinisi.
Foto di Salvatore Ciambra - Torre_Pozzillo, Cinisi, CC BY-SA 2.0
Nel Trapanese, infine, ci sono un magazzino a Trapani (via Vallona angolo Via Scudamiglio) e una porzione della "Torre San Teodoro" sulla strada provinciale a Marsala, oltre ad altri quattro beni nell'isola di Pantelleria: un ex deposito nel Porto nuovo e un altro sul molo Wojtyla, il magazzino di "Punta Croce" e l'ex "Faro San Leonardo".
Torre San Teodoro
Le domande vanno presentate entro il 4 novembre 2019.