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La riduzione degli Ato e l'intervento dell'esercito

Ecco csa si pensa di fare in Sicilia affinché i rifiuti non divengano emergenza

23 giugno 2008

L'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque ha emanato le direttive sulle modalità e sui tempi di attuazione del decreto che riduce gli Ato da 27 a 10. Il provvedimento contiene, tra l'altro, le misure economiche alle quali gli Ato dovranno attenersi per uscire dall'attuale situazione di crisi.
"Per incrementare la percentuale di raccolta differenziata sono previste delle misure che coinvolgeranno tanto i sindaci, che i cittadini - afferma una nota - Ai comuni che saranno riusciti a raggiungere la percentuale minima del 30 per cento di raccolta differenziata verranno assegnate delle premialità in denaro la cui copertura finanziaria sarà costituita dalle penalità inflitte ai comuni che invece non avranno raggiunto la percentuale richiesta".

Ai cittadini, inoltre, sarà garantita una modalità per attestare la quantità di rifiuti differenziati effettivamente smaltiti. La premialità destinata agli utenti sarà costituita da uno sconto sulla Tarsu o sulla Tia, oppure dall'assegnazione di punti da spendere presso esercizi commerciali convenzionati.
Anche in questo caso la copertura economica deriverà dalla corrispondente penalità sulla Tarsu o sulla Tia inflitta ai cittadini che non abbiano raggiunto l'obiettivo. Gli Ato, dopo un'analisi della situazione finanziaria, dovranno prevedere un piano di rientro affidabile entro quattro-cinque anni. 

Intanto dal Capoluogo siciliano, l'assessore comunale all'Igiene, Filippo Cannella, ha annunciato l'arrivo dell'esercito a Palermo per fronteggiare le discariche abusive. "Entro un mese a Palermo l'esercito presidierà le discariche abusive -  ha detto Cannella -. Il sindaco Diego Cammarata ha dato la propria approvazione al progetto, che prevede il recupero dei siti trasformati in discariche grazie all'intervento dei militari".
Non appena sarà perfezionata l'intesa, i soldati saranno utilizzati per vigilare sulle operazioni di pulizia delle 40 discariche abusive, censite dall'assessorato all'Igiene. La polizia municipale si occuperà di vigilare sulle discariche sgomberate, e infine l'assessorato identificherà dei nuovi siti dove spostare l'immondizia.

"Per scoraggiare il ripristino delle discariche abusive - ha spiegato ancora l'assessore -, quei terreni potrebbero essere trasformati in giardini, piazzette o piste di bocce. La semplice bonifica delle zone non basta. I motivi per cui l'Amia non riesce a raccogliere i rifiuti con frequenza è dovuto spesso anche alla mancanza di mezzi funzionanti. L'esercito potrebbe ad esempio venire in aiuto con i propri camion".
Secondo l'assessore "con l'inizio dell'estate la questione rifiuti può diventare un'emergenza sanitaria, per questo prevedo tempi molto brevi, circa un mese, per l'inizio delle operazioni". L'assessorato lavora al progetto da circa tre mesi. "Si tratta di qualcosa di complesso, che comporta anche la collaborazione della Prefettura e l'intervento di Amia e vigili urbani".
Questa settimana l'assessore Cannella incontrerà i responsabili dell'esercito per discutere i dettagli dell'iniziativa. "L'assessore all'Ambiente Francesca Grisafi - ha concluso Cannella - mi ha dato la propria disponibilità a collaborare".

A Palermo l'esercito fu inviato nel '92, dopo le stragi Falcone e Borsellino, per l'operazione Vespri siciliani, la più grande mobilitazione dal Dopoguerra. Fino al '98, circa 20 mila militari presidiarono obiettivi sensibili.

Fonte: La Sicilia

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23 giugno 2008
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