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La "rivolta" dei pediatri

I medici dei bambini scrivono al ministro della Sanità, Renato Balduzzi: "Non accetteremo decapitazioni"

02 febbraio 2012

"Non accetteremo mai la decapitazione della pediatria italiana". I medici dei bambini mettono nero su bianco la loro preoccupazione e la contrarietà per la proposta di riforma dell'area pediatrica, prevista dalla bozza dei tecnici per il rinnovo del Patto sulla salute, in una lettera inviata al ministro della Salute Renato Balduzzi.
"Signor ministro, le scriviamo per esternarle le nostre profonde preoccupazioni. Come le è noto esiste una linea di pensiero di alcuni tecnici della sanità regionale che punta a sfaldare e snaturare dissennatamente la grande esperienza assistenziale della pediatria italiana. E' una strategia che ci coglie allibiti, indignati, preoccupati. E' una strategia che punta a distruggere il Servizio sanitario nazionale e a decapitare la pediatria": comincia così, senza mezzi termini, la lettera-esposto inviata a Balduzzi dal presidente della Federazione Italiana dei Medici Pediatri (Fimp), Giuseppe Mele.

La Fimp richiama lo sconcerto che si è diffuso in tutto il Paese all'indomani della diffusione del testo del documento "incriminato", che punta alla riduzione dell'età di assistenza pediatrica al solo periodo 0-6 anni. E che ha destato una perplessità "che ha accomunato gente semplice e uomini politici, medici e famiglie, scienziati ed esperti di politiche sanitarie", a conferma del fatto che l'ipotesi di questa riduzione pare rispondere più a "incompetenza effettiva degli estensori del testo, più che a idee calibrate o a progetti di medio-lungo respiro".
"Egregio signor ministro - si conclude la lettera della Fimp - i pediatri italiani sono parte integrante di un servizio sanitario che opera con efficacia a tutela della salute dei cittadini, così come ricordato dall'articolo 32 della Costituzione. Ben conoscendo pregi e criticità del nostro sistema nell'attuale fase di pesante crisi di sostenibilità ci saremmo aspettati ipotesi mature e lungimiranti da parte di chi sta lavorando per definire il nuovo Patto della Salute. Invece abbiamo letto l'inverosimile: ci son pochi pediatri? Facciamo curare i bimbi da altri medici. Una proposta irricevibile", si sottolinea. Secondo il sindacato dei medici dei bimbi, "per dialogare invece seriamente del problema della carente presenza pediatrica sul territorio vorremmo poterla incontrare, per presentarle ipotesi reali, affidabili ed efficaci che riguardano scuole di specialità, copertura territoriale dell'assistenza, proposte frutto di anni di lavoro, di analisi, di concertazione, di dialogo scientifico internazionale".
La Fimp, dopo aver incassato il sostegno dell'Alleanza pediatrica internazionale, attende adesso la chiamata di Balduzzi per provare a chiarire "una situazione ingarbugliata, che sta creando non pochi screzi anche all'interno della stessa conferenza dei presidenti di Regione". Sul proprio portale web del sindacato (www.fimp.org) è stato aperto un forum di dialogo con tutti gli utenti - pediatri, genitori, cittadini - per "dar voce ai pareri degli italiani sull'eventualità che l'età pediatrica sia ridotta". [Adnkronos Salute]

 

 

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02 febbraio 2012
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