Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

La ''rivoluzione'' di Lombardo e Miccichè

Il governatore siciliano e il sottosegretario al governo rilanciano il Partito del Sud con rinnovato vigore

15 marzo 2010

Sembra che, alla fine, il matrimonio (politico) tra il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè , si farà. O, per meglio dire, è certo che lo sposalizio avverrà, anche perché, sabato scorso, al termine del convegno "Regioni, riforme, autonomie" tenutosi a Palermo, questo è stato ufficializzato. Un’unione che spiana la strada alla costituzione del Partito del Sud ben prima della prossima chiamata alle urne per le elezioni politiche.

"Non possiamo più ritardare il nostro percorso politico del Partito del Sud. In questi giorni abbiamo quasi ufficializzato la nascita di questo forte soggetto politico. Dobbiamo scendere presto in campo, anche prima delle politiche. Per impedire, per esempio, l'approvazione dei decreti attuativi del federalismo fiscale voluto dalla Lega. Ci dobbiamo sbrigare".
Lombardo, da parte, sua "ha fretta di sposarsi", come ha fatto capire nel suo intervento al convegno organizzato dal Mpa, cui hanno partecipato anche Giuseppe Lumia e Antonello Cracolici del Partito democratico.
"Le politiche euromediterranee, se non ci sapremo affermare, andranno tutte a beneficio del Nord - ha proseguito il governatore -. Dobbiamo superare le distinzioni tra destra e sinistra. Un po' come abbiamo fatto con l'Mpa che da domani mi auguro abbia un altro nome. Non possiamo più accettare di venire umiliati in cambio di un deputato o di un migliaio di voti in più. Vogliamo raggiungere la maggioranza del consenso dei siciliani ma senza subire ricatti politici".
Il matrimonio si può fare benissimo anche secondo Miccichè, che durante il suo intervento al convegno ha espresso concetti molto simili a quelli di Lombardo: "Abbiamo un'occasione storica. Non fare il Partito del Sud sarebbe criminale. Per crearlo sono disposto a uscire dal Pdl. Non si può stare con un piede in due scarpe. Se il Partito del Sud lo facesse il Pdl sarei felice, ma non sarà così". Insomma, il sottosegretario e fondatore del Pdl Sicilia ha rotto gli indugi, e dopo l'ultimo appello lanciatogli dal governatore siciliano ha annunciato che sarà della partita. "Deve essere pronto per le prossime politiche - ha aggiunto Miccichè - questo è l'importante. Dobbiamo partire con il piede giusto e in Sicilia dobbiamo ottenere il 40%". Quanto ai rapporti con il Pd, finora uno degli scogli più difficili da superare, ha sottolineato scherzando: "Per fare il Partito del Sud posso sopportare anche Lumia e Cracolici. Dobbiamo puntare alla qualità con una classe dirigente straordinaria. Facciamo la rivoluzione".

Sui progetti di Lombardo e Miccichè piovono invece le critiche di Sandro Bondi, coordinatore nazionale del Pdl e ministro dei Beni culturali: "Il Partito del Sud è una chimera e una prospettiva pericolosa. L'Italia ha bisogno più che mai di forti e responsabili partiti nazionali capaci di farsi carico della questione meridionale in un'ottica di cambiamento. Il Pdl ha questa missione e annovera una classe dirigente nazionale, proveniente anche dalla Sicilia, che già assolve a questi compiti".
Freddezza da parte dei parlamentari nazionali del Pdl "finiani" Carmelo Briguglio, Fabio Granata, Nino Lo Presti e Pippo Scalia. "Il nostro partito è e resta il Pdl, non siamo interessati alla nascita di un Partito del Sud che consideriamo una scelta rispettabile, ma che escludiamo dal nostro orizzonte politico e culturale".
Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha bocciato l'idea del Partito del Sud dicendo: "Personalmente sono sempre stato e continuo a essere convinto che il sud vada tutelato attraverso l'impegno dei parlamentari del Mezzogiorno, di qualunque area politica essi siano. Esiste il Parlamento, esiste un governo con ministri del sud che quotidianamente si possono impegnare per tutelare il Mezzogiorno".

Per il segretario regionale del Partito democratico siciliano, Giuseppe Lupo, "solo un grande partito nazionale e riformista, fondato sui valori della solidarietà e della partecipazione democratica, può rilanciare lo sviluppo del Sud e della Sicilia. Nessun partito territoriale che ha come esempio la Lega e che nasce dal Pdl potrà essere trasversale perché non potrà avere in sé i valori e il Dna del centrosinistra. Per cambiare il Paese e la Sicilia dico, riprendendo le parole di Bersani, che c'è bisogno di quella riscossa civile che parte oggi da piazza del Popolo per accorciare le distanze tra politica e società. Solo il Partito democratico può creare un movimento forte capace di conquistare il consenso degli elettori per battere la destra di Berlusconi e dei suoi 'colonnelli'".
Per Giuseppe Lumia, presente al convegno: "Se il Partito del Sud servirà a spezzare i vecchi schemi della politica nel suo ruolo di intermediatore burocratico clientelare e a dare vita a una nuova classe dirigente che sappia costruire legalità e sviluppo, potrà essere l'occasione per intraprendere insieme con il Pd un percorso politico comune". "Oggi siamo di fronte a un'unità d'Italia sbagliata - ha aggiunto - con un Nord che investe e cresce e un Sud che consuma e si organizza in modo assistenziale. Il Partito del Sud ha senso solo se servirà a spezzare il sistema clientelare e spesso affaristico mafioso alla base di questo divario".
Infine il parere assolutamente contrario di Rita Borsellino: "Il Partito del Sud è solo uno specchietto per le allodole, una scatola vuota che servirà a riciclare quegli stessi notabili che fino a oggi hanno affossato il Mezzogiorno, condannandolo a un sottosviluppo di lungo termine. Quella meridionale non è certo una questione che va affrontata attraverso una contrapposizione sterile e campanilistica tra Nord e Sud. E’ un questione nazionale, che richiede innanzitutto una calsse dirigente responsabile, oltre che politiche condivise e fondate sulla solidarietà e sulla partecipazione dei territori".

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, LiveSicilia.it, Repubblica/Palermo.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

15 marzo 2010
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia