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La "rivoluzione verde" degli eco-bus parte da Bagheria

Nella grosso centro alle porte di Palermo saranno utilizzati mezzi ibridi con batterie e celle a combustibile, alimentati ad idrogeno

18 gennaio 2012

Via libera alla sperimentazione dei bus ecologici e Bagheria diventa epicentro della "rivoluzione verde" in Sicilia. L'amministrazione comunale del centro in provincia di Palermo ha dato l'ok ad un progetto che prevede l'utilizzo di mezzi ibridi con batterie e celle a combustibile, alimentati ad idrogeno, per il trasporto pubblico urbano.
"L'obiettivo del Comune - dice l'assessore comunale alla Viabilità, Pietro Miosi - è quello di dotarsi al più presto di un Piano Urbano della mobilità e di veicoli ecologici per trovare soluzioni di trasporto urbano a ridotto impatto ambientale".
L'operazione, figlia di una convenzione stipulata tra il Comune di Bagheria ed il C.N.R – Istituto di tecnologie avanzate per l'Energia "Nicola Giordano" di Messina, ha un costo totale di 1,5 milioni di euro: di questi, soltanto 75.000 euro saranno a carico del bilancio comunale, mentre i restanti 1.425.000 euro verranno garantiti dal Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) visto che il business plan si è collocato al primo posto della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento.
"Il principale beneficio che si intende ottenere - aggiunge Miosi - mira a dimostrare che l'utilizzo delle potenzialità dell'idrogeno come vettore energetico riesce a garantire l'autosufficienza energetica dei sistemi nell'ottica del miglioramento della qualità dell'aria e di riduzione delle emissioni atmosferiche da fonti puntuali e diffuse". Tecnicamente, gli obiettivi specifici del progetto, che avrà una durata di 30 mesi circa, consistono nello sviluppare, testare e validare un sistema prototipale di autoproduzione energetica e di adozione di vettori energetici innovativi in cui la generazione di elettricità con pannelli fotovoltaici sarà integrata con un sistema in grado di accumularla sotto forma di idrogeno che sarà utilizzato come serbatoio di alimentazione per il bus. "Il nostro obiettivo - conclude Miosi - è quello di sperimentare un prototipo di bus con propulsione ad idrogeno, di dimensioni compatibili con le caratteristiche urbane della nostra città ed in grado di migliorare le risposte ai fabbisogni di trasporto pubblico, attraverso l’incremento e l’ottimizzazione dell'uso delle fonti energetiche rinnovabili". [Corriere del Mezzogiorno - Italpress]

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18 gennaio 2012
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