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La scomparsa di Denise Pipitone

Dopo nove anni di silenzio parla in aula Jessica Pulizzi , accusata del sequestro della bambina

19 febbraio 2013

È iniziata con la deposizione dell'imputata Jessica Pulizzi, 25 anni, la trentesima udienza del processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Tp) il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Alla sbarra, oltre alla Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, c'è anche il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero.

"Sono innocente. Non c'entro niente con il sequestro di Denise. L'ho detto anche a mio padre, che l'11 settembre 2004, in commissariato, a Mazara, mi chiedeva di parlare se sapevo qualcosa". Continua a difendersi Jessica Pulizzi, accusata del sequestro della sorellastra, che nel corso dell'udienza ha confermato di avere definito Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, una "sfasciafamiglie".
In aula, Jessica afferma di avere interrotto i rapporti con il padre da quando ha ricevuto l'avviso di garanzia. "Anche lui - dice - sospettava, infatti, di me. Non me l'ha detto chiaramente, ma me l'ha fatto capire". Jessica Pulizzi conferma, inoltre, quanto affermato il 30 marzo 2005, quando agli inquirenti dichiarò di avere saputo da un negoziante di Mazara che suo padre aveva comprato vestiti a Piera Maggio. "Poi - ha continuato - ho bucato con un coltellino in un portachiavi le ruote dell'auto di Piera Maggio, una Fiat Punto bianca. Ricordavo il numero di targa. Ero con Gaspare Ghaleb e mia sorella Alice". L'imputata ha collocato il fatto "circa un anno prima". Quindi, nella primavera 2004. Anche questo l'aveva già dichiarato nel 2005. "Rinfacciai a mio padre - ha proseguito l'imputata - che non aveva soldi per me e invece li aveva per altre".

"Ho saputo in commissariato, da mia madre, l'11 settembre 2004, che Piera aveva avuto una bambina. Mio padre, lo stesso giorno, sempre in commissariato, mi disse che Denise era sua figlia". L'imputata, dunque, afferma di aver saputo che Denise era sua sorella solo dopo il sequestro, avvenuto il primo settembre 2004.
Il pm Sabrina Carmazzi, però, ha contestato alla Pulizzi che Fabrizio Foggia, suo ex fidanzato, in una precedente udienza ha detto in aula che lei sapeva della gravidanza e che sospettasse che il padre di Denise fosse Piero Pulizzi.

Jessica Pulizzi ha poi raccontato dei rapporti tra lei e Piera Maggio. "L'ho conosciuta perché era un'amica di mia madre - ha detto Jessica, rispondendo alle domande del pm -. Allora i miei genitori vivevano insieme. Ci siamo frequentati tra il 1998 e il '99. Poi, i rapporti tra le nostre famiglie si sono interrotti. Non so perché: quando mamma e papà litigavano non assistevo, me ne andavo nella mia cameretta. Non vedevo mia madre piangere, vedevo la sua sofferenza".
Vago il ricordo sull'epoca in cui iniziarono i litigi tra Anna Corona e Piero Pulizzi. In seguito, Piero Pulizzi lasciò casa per andare ad abitare dalla madre, Anna Minaudo. "Dopo la separazione dei miei genitori - ha continuato Jessica - ho continuato a vivere con mia madre, ma spesso stavo anche con mio padre. Piera Maggio la incontravo solo occasionalmente per strada". Il pm, però, contesta che in un verbale del 30 marzo 2005 risulta che Jessica disse che incontrava, talvolta, Piera Maggio nell'erboristeria della sorella Giacoma Maggio. "Lei stava alla cassa" dichiarò, allora, l'imputata. Adesso, invece, non ricorda più quel particolare e afferma di non sapere se tra il padre, Piero Pulizzi, e Piera Maggio ci fosse una relazione sentimentale. Racconta, inoltre, che il padre di una compagna di scuola (allora andava alle medie) aveva visto suo padre in auto con una donna. "Chiesi a mio padre se aveva un'altra donna - continua Jessica - ma lui mi disse di no. Non sapevo se era Piera Maggio".
Il Pm contesta che nello stesso verbale del 2005 Jessica disse di avere visto, due anni prima, sul telefono cellulare del padre messaggi d'amore con Piera Maggio. Oggi, in aula, dice di avere telefonato a Piera, dicendole di "stare lontana" da suo padre. Era il 1999.

Intanto, l'associazione "Cerchiamo Denise" ha diffuso una nota in cui si legge: "L'imputata Jessica Pulizzi ha deciso di rendere pubbliche dichiarazioni in merito alla vicenda dopo nove anni di silenzio, in cui si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Nel frattempo l'avvocato di Piera Maggio (Giacomo Frazzitta, ndr) ha depositato opposizione alla richiesta di archiviazione riguardante Anna Corona, madre dell'imputata, in quanto, secondo i nuovi rilievi di indagine e il processo in corso, la posizione della donna si è aggravata". [Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

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19 febbraio 2013
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