La Scuola Italiana dell'anno 2005/06: una Scuola 10 e lode... dice la Moratti

''L'anno scolastico sta per iniziare ma in Sicilia, a fronte di quasi 12 mila alunni diversamente abili iscritti, ci sono circa 6 mila insegnanti di sostegno''. Lo dice Raffaele Zarbo, segretario regionale Cisl scuola. ''Da tempo - aggiunge - abbiamo denunciato le carenze d'organico e la bassa qualità dell'offerta formativa in Sicilia, e adesso i nodi vengono al pettine. Mancano circa la metà degli insegnanti di sostegno e questo significa che alcuni alunni diversamente abili non avranno sostegno o che alcuni insegnanti dovranno seguire più di uno studente''.
Una situazione questa, che secondo il segretario regionale Cisl scuola, è destinata a peggiorare. ''Fino ad ora - aggiunge - è stata una struttura specialistica a stabilire se un alunno ha bisogno o meno di essere seguito da un insegnante di sostegno. Da quest'anno il compito è stato demandato a specifiche commissioni delle Asl, nelle quali però non è detto vi siano specialisti, ad esempio neuropsichiatri. Il rischio è che il sostegno sia negato a studenti che, invece, ne avrebbero bisogno''.

Una scuola quindi, almeno quella siciliana, che non avrebbe tutti i crediti formativi per essere reputata buona.
Ma questa descritta è la situazione di una sola Regione, denunciata tra l'altro da un sindacato, espressione di continua insoddisfazione...

Secondo il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, per esempio, la scuola che aveva in mente per gli italiani, e ai quali l'ha propinata, è una scuola 10 e lode.
''In quattro anni - dice la Moratti -, ho assunto 116.500 insegnanti e 13.500 bidelli; ho ridotto del 50% il precariato; aumentato di quasi 1.500 posti la disponibilità nella scuola dell'infanzia e attivato 2.300 corsi per la formazione superiore''.
Insomma, una scuola senza neppure un'insufficienza. E anche sulla riforma ancora bloccata nelle scuole superiori spande ottimismo, mentre proseguono le proteste delle Regioni.
Davanti ad una platea di giornalisti, Letizia Moratti ha presentato l'Anno scolastico 2005-2006 orgogliosa dei risultati raggiunti. In trenta pagine fitte di statistiche e grafici, il ministro ha elencato obiettivi prestigiosi, a cominciare dalle tre "I" di berlusconiana memoria: Internet, Inglese, Impresa. ''I laboratori di informatica sono aumentati del 35% negli ultimi quattro anni; sono aumentati anche i bambini che studiano l'inglese: un milione di unità in più''.
E l'impresa? Anche a quella ha pensato la Moratti: quest'anno, grazie all'efficienza del suo ufficio, il ministero ha già assegnato tutte le supplenze. ''I titoli dei giornali di quattro anni fa, quando i giornalisti scrivevano 'Valzer dei professori' o 'Balletto delle cattedre', saranno solo brutti ricordi. I professori sulle cattedre ci saranno tutti: parola di ministro''.
E allora...

Ma ministro, le hanno chiesto, i libri di testo non costano troppo? ''Le polemiche di questi giorni sono ingiustificate. I libri sono gratuiti alle elementari, mentre c'è un contributo da parte del ministero per la scuola media con un tetto che abbiamo tenuto fermo per tre anni dal 2002. Senza neppure tenere conto dell'inflazione''.
Le solite proteste delle solite associazioni dei consumatori, e dei soliti genitori che non sono mai contenti...

Dall'opposizione e dai sindacati si sollevano un coro di critiche: ''Altro che promozione: Moratti merita un quattro'', dice Maria Chiara Acciarini, capogruppo Ds nella commissione Istruzione: ''Ogni promessa è rimasta sulla carta. Le uniche realtà sono i tagli delle risorse, la diminuzione dei professori e il taglio delle classi a tempo pieno''. E la Cgil aggiunge: ''Sono solo toni propagandistici''.
La solita opposizione e gli strasoliti sindacati...