La Sellerio, nota casa editrice siciliana, ha donato ai detenuti italiani 64 mila volumi
Un miliardo e mezzo il valore complessivo
Si tratta di ben 64 mila volumi; seimila di questi sono destinati alle case circondariali siciliane (duemila a Palermo, tra le carceri di Pagliarelli e dell'Ucciardone).
Una iniziativa accolta con grande entusiasmo dai volontari che operano in questo settore e che fino ad oggi hanno potuto portare avanti le loro iniziative potendo contare solo sulla generosità dei singoli cittadini o piccoli enti.
Entro poche settimane le scatole colme di libri, preparate da un gruppo di cinque detenuti del Pagliarelli di Palermo, saranno inviate nelle duecento biblioteche penitenziarie dello stivale a secondo della grandezza dell'istituto e del numero di detenuti ospitati.
Ma quanto si legge in un carcere? Dati alla mano sembra che perdersi tra le pagine dei libri sia uno dei passatempi preferiti dai detenuti e sfogliando il registro dei prestiti effettuati si scopre che i libri preferiti sono quelli di poesia, meglio se d'amore.
Nella classifica dei generi più letti, seguono i racconti d'avventura e i gialli mentre nel settore ad alta sicurezza del carcere, quello dove si trovano i detenuti condannati per reati di mafia, i libri più letti sono quelli religiosi.