La terza sezione penale della Corte d'appello di Catania ha escluso, per problemi procedurali, tre delle 16 liste presentate per il collegio Sicilia 2 per la Camera dei deputati. L'esclusione più clamorosa è risultata essere senz'altro quella del Movimento per l'autonomia di Raffaele Lombardo, che a livello nazionale ha ottenuto l'apparentamento con il Pdl.
Stessa sorte per le liste “No euro-Lista del Grillo” e “Per il bene comune”. Le tre liste hanno tempo fino alle 12 di domani per integrare o correggere la loro posizione.
Immediata la replica del leader del Movimento per l'autonomia e candidato governatore: “E' incredibile e inspiegabile. Non capisco perché altrove la lista è stata accettata, mentre a Catania no. Presenteremo ricorso in tempo”. Da quanto si è appreso, la questione riguarda una dispusta relativa alle figura del presentatore delle liste e del sottoscrittore. L'Mpa sostiene che possono coincidere nella stessa persona, mentre per la corte d'appello devono essere due soggetti distinti.
Scadono invece dopo domani, venerdì 14 marzo alle ore 16.00, i termini per la presentazione delle liste dei 9 collegi provinciali regionali e per il deposito dei cosiddetti "listini", il cui capolista è il candidato presidente della Regione.
Finora sono sette i candidati annunciati alla carica di governatore per le elezioni regionali in Sicilia, il 13 e 14 aprile: Raffele Lombardo (Mpa) per il centrodestra, Anna Finocchiaro (Pd) per il centrosinistra, Sonia Alfano per "gli Amici di Beppe Grillo", Giuseppe Bonanno Conti per Forza nuova, Vittoria Vassallo per la Rosa Bianca, Ruggero Razza per La Destra e Domenico Corrao per il Partito del Popolo Siciliano.
38 i simboli di partiti e movimenti presentati all'assessorato regionale Enti locali per le regionali.
