La Sicilia arabo-normanna
L'architettura e gli itinerari arabo-normanni saranno presto Patrimonio dell'Umanità
"L’architettura arabo-normanna della Sicilia tra qualche giorno sarà dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco".
E’ quanto annunciato a Expo dall’ex ambasciatore dell’Unesco e delegato permanente di Malta, Raymond Bondin, a margine della conferenza stampa "Island tourism: Sicily Unesco mediterranean diet".
In questi giorni, a Bonn, si sta riunendo il Comitato per il patrimonio mondiale, che il 4 luglio valuterà proprio la candidatura Unesco della Palermo arabo-normanna e delle cattedrali di Cefalù e Monreale.
"Sono certo che il riconoscimento Unesco arriverà - ha annunciato Bondin - perché l’architettura arabo-normanna è un’icona in tutto il mondo, sono molto ottimista".
"Un riconoscimento tanto più significativo - ha spiegato Bondin - in questo momento storico attraversato da spinte islamofobe: Palermo, Monreale e Cefalù sono testimoni di un passato che ci ha insegnato che si può vivere insieme". "Nel lungo periodo dell’espansione araba in Europa meridionale, dalla penisola iberica alla Sicilia e a Malta, i conflitti non mancavano, ma c’era anche un modo di vivere insieme, che ha lasciato in eredità un patrimonio culturale influenzato da elementi arabi, greci e normanni, per citarne solo alcuni, la cui ricchezza non ha eguali nel mondo. Purtroppo, oggi, questo clima di paura e di odio rischia di farci regredire. Possiamo farcela solo se dimostriamo di essere forti. Lavoro molto in Medio Oriente, in particolare in Palestina e in Turchia, e ho capito che ciò che tutti vogliamo è vivere la nostra vita ed essere al sicuro con i nostri cari", ha detto Bondin.
Il parere finale sull'architettura arabo-normanna arriverà tra pochi giorni, e nel frattempo Bondin è già al lavoro per il suo prossimo obiettivo: "Presenteremo la candidatura del cioccolato di Modica, mi hanno detto che è l'unico in Italia ad essere ancora prodotto in modo artigianale al 100%".
Intanto a Palermo... - A piedi per permettere di veder bene tutte le meraviglie di Palermo. Dopo la pedonalizzazione di un tratto di via dei Benedettini (chiusa lo scorso 29 giugno), questa mattina è "andato in scena" il secondo dei tre atti della rivoluzione pedonale, voluta dal Comune per valorizzare il percorso arabo normanno in procinto di diventare patrimonio Unesco.
La nuova viabilità cittadina interessa la zona di piazza Indipendenza - corso Vittorio Emanuele. Chiude Porta Nuova, corso Alberto Amedeo diventa a doppio senso e una corsia di corso Re Ruggero cambia senso di marcia ed è percorribile verso piazza Indipendenza.
Se la prima fase (la chiusura della strada di fronte a San Giovanni degli Eremiti) non ha comportato troppi disagi alla circolazione, i cambiamenti in vigore da oggi rischiano di disorientare gli automobilisti, specie quelli in arrivo dai comuni della provincia. Cambia soprattutto il percorso per raggiungere la zona del tribunale e il centro città dopo la chiusura di Porta Nuova che non sarà più attraversabile dal traffico privato.
DA CORSO CALATAFIMI - Per chi arriva da corso Calatafimi il tragitto è obbligatorio: arrivati in piazza Indipendenza si dovrà imboccare corso Alberto Amedeo fino a piazza Peranni (mercatino delle pulci) e da lì immettersi su via Papireto. Corso Alberto Amedeo nel tratto fra piazza Indipendenza e piazza Peranni diventa a doppio senso di marcia e sarà il punto più critico della nuova viabilità.
DA VIA BASILE - Il flusso del traffico che proviene da via Basile per raggiungere il tribunale dovrà arrivare alla nuova rotatoria di corso Tukory (creata all’altezza dell’intersezione con via dei Benedettini), tornare indietro per 50 metri per poi percorrere la corsia lato mare di corso Re Ruggero che cambia il senso di marcia e da stamattina sarà percorribile in direzione piazza Indipendenza. Raggiunta piazza Indipendenza gli automobilisti dovranno immettersi su corso Alberto Amedeo.
DA CORSO TUKORY - Per evitare che anche il traffico proveniente da corso Tukory finisca su corso Alberto Amedeo i tecnici dell’assessorato alla Mobilità hanno creato un secondo percorso di transito per raggiungere il tribunale. Un percorso dedicato a chi arriva dal mare o dalla stazione, che dovrà percorrere corso Tukory fino a via San Francesco Saverio, prendere via Forlanini e girare a destra in via Cadorna. Dopo averla percorsa tutta l’obbligo è girare a destra in via del Bastione, affrontare il tornantino di piazza della Vittoria (lato squadra mobile) e percorrere la strada che taglia in due la piazza fino a corso Vittorio Emanuele. Giunti in quel punto si può solo girare a destra e prendere via Bonello - via Papireto. Il comando della polizia municipale ha predisposto pattuglie nei punti più critici della nuova viabilità: corso Alberto Amedeo, corso Re Ruggero, la nuova rotatoria di corso Tukory e la zona di piazza della Vittoria. Una quinta pattuglia girerà per le strade più intasate.
L’ultimo step è previsto per il 16 luglio, il giorno dopo il Festino, prevede la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele nel tratto fra via Bonello e via Maqueda, oltre al via della Ztl nelle vie attorno al Cassaro. Da oggi i 489 nuclei familiari residenti del Cassaro e dei vicoli adiacenti potranno richiedere i pass gratuiti agli uffici comunali: per loro la circolazione dentro la Ztl sarà libera.
Cambiano il 16 luglio anche due linee del trasporto pubblico: la linea Amat 104, ribattezzata la linea Unesco, sarà l’unica che potrà attraversare il Cassaro in un solo senso di marcia, scendendo verso il mare e poi risalirà da corso Tukory e farà capolinea al Parcheggio Basile. Alla 104 verrà affiancata la navetta Verde che farà la spola fra il tribunale e il parcheggio Basile, passando per corso Alberto Amedeo e piazza Indipendenza all’andata e per via Cadorna, piazza della Vittoria e via Bonello al ritorno. La frequenza di entrambe le linee sarà di una corsa ogni 9 minuti.
[Informazioni tratte da ANSA, Repubblica/Palermo.it - articolo di Francesco Patanè]