La Sicilia ha presentato a Bruxelles cinque innovativi progetti per i programmi trasnazionali

Da quest'anno le regioni italiane dovranno dialogare direttamente con la Commissione europea per la programmazione dei fondi Ue nel periodo 2007-2013, senza passare dal vaglio preventivo del Governo italiano, e per farlo bene dovranno disporre di esperti che abbiano dimestichezza con regolamenti e meccanismi di Bruxelles.
E' per questo che Confindustria Sicilia, tramite ''Sistemi formativi Confindustria Sicilia'' (SfCS), ha formato 24 ''euroconsulenti'' con un ''corso a catalogo'' e borse di studio sponsorizzate da banche e aziende private, consulenti che sono stati fianco a fianco con i massimi esperti internazionali di progettazione comunitaria e hanno fatto esperienza direttamente presso le Direzioni generali del governo d'Europa.

Al termine del corso, i 24 giovani hanno ''preso di mira'' i programmi transnazionali a gestione finanziaria centralizzata. In particolare, hanno lavorato in ''project work'' su alcuni assi di sviluppo ritenuti prioritari per l'Isola, collegati ai settori ricerca e innovazione, logistica, politiche energetiche, internazionalizzazione, e hanno focalizzato i programmi transnazionali ''Intelligent Energy'', ''Safer Internet'', ''Town twinning'', ''E-learning'', e ''Meda pact''.
Sono nati cinque progetti presentati per il finanziamento. Tra questi, uno prevede un sistema di e-learning per bambini ospedalizzati, e coinvolge l'Ospedale dei bambini ''Di Cristina'' di Palermo e partner in Francia, Portogallo, Turchia e Slovenia; uno prevede la messa a punto di programmi informatici per la sicurezza dei minori durante la navigazione in Internet in partnership fra Sicilia, Polonia e Romania; uno prevede la promozione della cittadinanza attiva europea e lo sviluppo di sistemi economici locali tramite un gemellaggio tra la città di Piana degli Albanesi in provincia di Palermo e la città di Michalowice in Polonia; uno prevede la diffusione della produzione di energia alternativa da fonti rinnovabili, in partnership fra il Centro internazionale ''Ettore Maiorana'' di Erice e vari Paesi europei; infine un progetto riguarda la gestione dei rifiuti nel turismo di massa nel Mediterraneo, in collaborazione tra Sicilia, Malta, Tunisia e Marocco, tramite il Comieco (uno degli sponsor del corso Euroconsulenti) e l'Agesp, società mista della provincia di Trapani per la gestione integrata dei rifiuti.

''Da anni - ha dichiarato il presidente di Confindustria Sicilia, Enzo D'Ambra - sosteniamo che il sistema della formazione professionale in Sicilia deve cambiare per avvicinare le professioni alle esigenze delle aziende. Sistemi formativi Confindustria Sicilia ha centrato questo obiettivo''. ''E' la prima volta - ha commentato Massimo Plescia, consigliere di SfCS - che in Sicilia si svolge un corso di formazione 'a catalogo', cioè a pagamento, con spese a carico del corsista. Il successo è andato oltre ogni aspettativa, per cui, accanto alla nostra attività formativa che comunque si distingue per progetti di alto respiro internazionale, abbiamo predisposto un’offerta a catalogo per il 2006 che sarà d’aiuto allo sviluppo dei nostri associati''.
''La Regione siciliana e gli enti locali dell'Isola - ha concluso Ettore Artioli, vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno - adesso hanno a disposizione una 'task force' di 'cervelli' capaci di andare a reperire fra le migliaia di programmi europei a gestione centralizzata risorse utili ad affrontare le tante esigenze della nostra terra. È possibile, adesso, incrementare notevolmente la capacità di finanziare politiche attive di sviluppo imprenditoriale''.

Fonte: Agenzia Internazionale Stampa Estera