La Sicilia in coda alla classifica delle infrastrutture
In una ricerca dell'Istituto Tagliacarne
L'Unioncamere ha commissionato una indagine all'Istituto Tagliacarne, fra le 103 province italiane, basato su questi parametri: presenza di strade, ferrovia, aeroporti, reti energia, reti telecomunicazioni, banche, strutture culturali, strutture per l'istruzione, strutture sanitarie.
Fissato come termine medio il 100, la provincia più servita e meglio attrezzata è risultata Trieste, che raggiunge 247, 7 come indice totale; seguono con un certo distacco Lodi (202, 8); Roma (200,4); Varese, Milano, Firenze, Genova, Gorizia, Rimini, Lucca.
Poi troviamo Bologna, Padova, Prato, Napoli (al quattorcicesimo posto), Savona, Pisa, Venezia, Novara, Livorno, Verona.
E le province siciliane?
Messina, col suo 96,1 di indice, figura al 42° posto, e dopo di lei Catania, al 43°, con 95, 5. Palermo arriva solo dopo, cioè al 51° posto.
Le altre province siciliane si piazzano alla fine, anzi, a dirla tutta, fra le ultime venti figurano 16 province del Sud e solo 4 del Nord (Cuneo, Belluno, Sondrio e Aosta).
Ma sono solo statistiche …