La Sicilia protagonista nel Turismo italiano

In occasione della Bit di Milano la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha fatto il punto sull’andamento del turismo internazionale in Italia, destinato a crescere in modo significativo anche per il 2016. "Le previsioni dell’Ufficio Studi della Fipe parlano di un’ulteriore conferma del valore di un settore, quello dei pubblici esercizi, che si dimostra ancora una volta uno dei fiori all’occhiello per l’intero sistema ricettivo e uno dei punti di forza nell’attirare la clientela di tutto il mondo con proposte di qualità", commenta il presidente della Fipe Sicilia, Dario Pistorio, che aggiunge: "L’Isola poi ha avuto nel 2015, dopo anni di dati altalenanti, una ripresa del settore con numeri positivi inequivocabili. In alcune zone si è persino registrato anche il tutto esaurito, questo è un trend che fa ben sperare anche per il 2016".

"Dalla Bit 2016 - prosegue Dario Pistorio - è venuto fuori anche un dato molto interessante, che ha visto anche in questo caso la Sicilia protagonista, e che riguarda il consumo dei cappuccini, di caffè, panini, pizza e gelati e prodotti tipici locali, che nel 2015 sono stati molto apprezzati dai turisti a cui si devono aggiungere pranzi e cene talvolta in ristoranti gourmet". "Ovviamente - continua Pistorio -, la Sicilia non è ai primi posti solo per il turismo enogastronomico ma anche per gli aspetti che riguardano il patrimonio culturale che in Sicilia è elevatissimo. Durante la vacanza i turisti che scelgono la Sicilia apprezzano in particolar modo l’ospitalità e la qualità del mangiare e del bere, dunque un turismo che punta in Sicilia sulla cultura del mare, associata ai sapori, ai profumi e ai colori, e adesso anche su un ecoturismo legato ai parchi e all’ambiente".

Nel quadro positivo generale, a Taormina, regina del turismo siciliano da sempre, nel 2015 si è purtroppo registrato un dato negativo: una vera e propria emorragia di turisti, soprattutto di quelli provenienti dai mercati considerati storici per la Perla dello Jonio.
Nel 2015, stando ai dati, la città ha fatto registrare una flessione del 8,64% rispetto al 2014. Le presenze sono state 938.287 rispetto al 1.026 996 del 2014 con un calo di 88.707 vacanzieri (di cui 39.260 italiani a -22,37% e 52.388 stranieri a -6,15%) mentre gli arrivi sono stati 277.306, a -6,05% rispetto ai 295.150 del 2014 (-17.844 di cui 4.519 stranieri a -2,07% e 13.739 italiani a -17,78%).

Il dato positivo arriva dai Paesi Scandinavi, grazie anche ai nuovi collegamenti aerei, (Danimarca a +16,37% e Finlandia a +13,04%), Regno Unito (+4,79%), Stati Uniti (+2,44%), Argentina (+10,08%), Turchia (+73,55%), Paesi del Medio Oriente (+141,31%) e Australia (+1335 unità +5,89%).
Segno negativo invece da Austria -2,92%, Belgio -18,20%, Francia -8,45%, Germania -9,19%, Paesi Bassi -11,31%, Portogallo -27,23%, Spagna -20,36%, Svizzera -18,94%, il Venezuela -23,15%, il Brasile -14,03%, e il Giappone -10,89% da sempre presenti a Taormina.

Ma il crollo vero e riguarda i turisti russi, dove si passa dalle 54 mila presenze del 2014 alle 26 mila del 2015. E infatti il Comune sta già correndo ai ripari: dal 23 al 26 marzo sarà presente alla Mitt di Mosca.
Infine, l’analisi per categoria ricettiva nel periodo gennaio-dicembre 2015 ha confermato il segno positivo per gli alberghi a 4 e 5  stelle che hanno fatto registrare un leggero incremento rispettivamente dello 0,68% e dello 0,45%. In negativo tutte le altre categorie ed anche il comparto extralberghiero.

[Informazioni tratte da €conomiaSicilia.com - Italpress, Travelnostop Sicilia]