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La Sicilia ringrazia di cuore e abbraccia forte i genitori del piccolo Tommaso Onofri, vittima della brutalità umana

29 aprile 2006

In una realtà come la nostra, dove sempre più spesso si viene a conoscenza e si è vittime dell'aberrazione umana, il gesto fatto dai genitori del piccolo e indimenticato Tommaso Onofri, ci sembra un gesto di grande civiltà e di speranza.
"Non abbiamo alcun risentimento nei confronti dei siciliani. Lo dimostra la nostra presenza qui".
Lo hanno sottolineato i coniugi Onofri, che ieri hanno partecipato a una manifestazione in memoria del figlio organizzata a Misilmeri, in provincia di Palermo, dall'associazione "L'uomo e il mediterraneo".

Una scelta emblematica quella di Paolo e Paola Onofri, che hanno deciso di lasciare la propria casa, per la prima volta dopo la tragedia Casalbaroncolo, per partecipare ad un'iniziativa che si è svolta proprio in Sicilia, la regione d'origine di Mario Alessi e Salvatore Raimondi, in carcere con l'accusa di essere gli assassini del loro bambino.

"A loro non li perdonerò mai, ma i siciliani non c'entrano per nulla" ha spiegato la mamma di Tommy, Paola Pellinghelli, che con il marito ha premiato gli alunni delle scuole elementari che hanno partecipato al torneo di calcetto "Un gol per Tommy". "Abbiamo deciso di accettare questo invito - ha aggiunto Paolo Onofri - un po' per staccare la spina un po' per dimostrare che non c'è alcun tipo di risentimento nei confronti dei siciliani. Le belve ci sono qui e ci sono anche a casa nostra".

Il papà di Tommy ha messo in evidenza anche la grande solidarietà dimostrata nei loro confronti da parte dei carcerati: "Ho trovato in questo mondo di pena una umanità incredibile, commovente. La solidarietà e l'affetto sono arrivati anche dai detenuti del 41 bis. Una condanna assoluta, senza attenuanti. Perché nel cosiddetto codice etico di chi sta in galera, quello che è stato fatto a Tommaso è un crimine inaccettabile".
I coniugi Onofri, accompagnati dall'altro figlioletto Sebastiano, hanno ribadito anche l'intenzione di dar vita a una fondazione intitolata a Tommy: "Si occuperà - hanno spiegato - di tutti i bambini in difficoltà".

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29 aprile 2006
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