La Sicilia si riscalda più che il resto del pianeta. Lo conferma una tesi di laurea
Con la supervisione di un docente di Idrologia forestale e di uno di Erosione e conservazione del suolo, la laureanda ha raccolto oltre 40.000 dati raffrontando le mutazioni climatiche dell'isola rispetto al passato e rispetto alle altre zone dal mondo, in un ventaglio di tempo che va dal 1916 al 1999, comprendente tutte le documentazioni ufficiali attualmente in circolazione.
E tra le province siciliane è Caltanissetta quella dove la temperatura media è cresciuta di più, attestandosi a 2 gradi e 1/2 di incremento rispetto a trent'anni fa (tenendo in considerazione anche la lontananza dal mare che mitiga le escursioni termiche).
Al contrario di quanto si potrebbe immaginare, non è l'estate la stagione nella quale si manifesta con più evidenza la mutazione climatica (sostanzialmente la temperatura estiva non ha subito cambiamenti), che invece risulta molto significativa in autunno e in inverno.
La pioggia è il fenomeno che paga le maggiori conseguenze di questa preoccupante variazione: delle cinque prese in esame la provincia nella quale piove di più è Messina, seguono Palermo, Caltanissetta, Agrigento e Trapani.
Negli ultimi trent'anni l'intensità delle precipitazioni non è diminuita, ad allargarsi in modo preoccupante sono stati gli intervalli tra un temporale e l'altro.
Ogni anno in Sicilia la quantità media di pioggia riesce a incidere sempre meno contro la siccità; il decremento rispetto al passato è del 20 per cento.
L'insieme dei dati di questa tesi risultano di notevole importanza perché aiutano a fotografare il processo di desertificazione dell'isola, conseguente al continuo surriscaldamento della Terra.