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La storia degli immigrati che portano malattie

Tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle chi è d'accordo con Beppe Grillo?

03 settembre 2014

Mentre il ministro dell’Interno Angelino Alfano, incassa soddisfatto l’appoggio della Germania - dopo quello della Francia - all'operazione Frontex plus, il nuovo programma a guida Ue che punta al controllo delle frontiere e dovrebbe sostituire, a partire da novembre, Mare Nostrum (LEGGI), Beppe Grillo da suo blog lancia parole durissime sulla questione immigrazione.
"Per la tbc non esiste un vaccino che provveda una protezione affidabile per gli adulti, si trasmette per via aerea e le cure richiedono anni. Vogliamo reimportarla, reimportiamola! Ma facciamolo alla luce del sole, informando la popolazione che alla polizia non vengono forniti neppure gli strumenti minimi di profilassi".

Due giorni fa, sempre sul blog del comico genovese, era stato pubblicato una denuncia di Igor Gelarda, segretario generale del sindacato di polizia Consap: "Abbiamo lanciato una class action contro il ministero dell'Interno, che cosa è successo? Che migliaia di miei colleghi della Polizia di Stato, ma anche dei Carabinieri, delle altre forze dell’ordine, sono stati impegnati in servizi di accoglienza o gestione a vario titolo dei migranti. Inevitabilmente questi migranti vengono da luoghi dove esistono e resistono determinate malattie che qui in Italia erano completamente scomparse. E tra queste c’è la tubercolosi". Il segretario del Consap ha aggiunto che ci sono "40 poliziotti risultati positivi al test di Mantoux", lo screening che verifica la presenza del batterio della tubercolosi.

Grillo parla di buonismo della sinistra e non accetta il parallelismo tra gli emigranti italiani e gli immigrati di questi giorni: "I triti e ritriti confronti degli italiani come popolo di migranti che deve comprendere, capire, giustificare chiunque entri in Italia, sono delle amenità tirate in ballo dai radical chic e dalla sinistra che non pagano mai il conto e da chi non vuole affrontare il problema. Quando i nostri bisnonni approdavano negli Stati Uniti, paese della libertà, dopo aver visto la statua con la fiaccola accesa, venivano subito confinati a Ellis Island in quarantena".
"Sa fare solo il provocatore" è il commento sdegnato del deputato del Pd Khalid Chaouki: "E' odioso sentir parlare degli immigrati con i toni di Grillo" ha aggiunto il deputato il quale si dice "curioso di sapere se ora i parlamentari pentastellati prenderanno le distanze dal terrorismo mediatico del loro capo".
"Preoccupazione legittima quella espressa sul blog" è la risposta del vicepresidente M5S della Camera, Luigi Di Maio.
Il tema immigrazione spaccò il M5s nel gennaio scorso, quando due senatori avevano presentato un emendamento per depenalizzare il reato di clandestinità. Grillo si scagliò contro i due esponenti perché l'argomento non era all'interno del programma elettorale: "Decide il Movimento", aveva tuonato in un post a doppia firma con Gianroberto Casaleggio. La vicenda si risolse con un referendum interno in cui vinse la linea "abrogrativa".

Intanto nei porti siciliani sono stati potenziati i controlli sanitari sugli immigrati sbarcati per prevenire le infezioni. "Ma non c’è alcun allarme o rischio Ebola legato agli sbarchi", affermano i vertici delle Asp impegnate a fronteggiare l’emergenza a Lampedusa, Palermo e Pozzallo. Antonino Candela, direttore generale dell’Asp di Palermo, nelle cui competenze rientrano anche le isole Pelagie, spiega che "tutti i migranti sbarcati, sia a Palermo che a Lampedusa vengono minuziosamente sottoposti a controlli sanitari, con postazioni speciali allestite sulla banchina". Quando si verifica uno sbarco vengono allestiti dei "triage" mobili, postazioni simili a quelle del pronto soccorso dove personale specializzato effettua i primi controlli sui pazienti. "Sulla banchina - ha spiegato ancora Candela - sono presenti tutti i vari specialisti: dal dermatologo al cardiologo passando per l’infettivologo. E i medici sono affiancati dai mediatori culturali che sono di grande ausilio per questi migranti che spesso non parlano francese o inglese".

- "I Poliziotti cominciano ad avere paura delle malattie portate dai migranti" (Guidasicilia.it, 08/08/14)

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03 settembre 2014
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