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La strada dei tagli alla Sanità siciliana è già tracciata

L'assessore Russo: ''Tutto inizierà con la riformulazione della rete ospedaliera''

11 giugno 2008

Visto che tra le spese della Regione la più rilevante è quella che riguarda la Sanità (costa 8,5 miliardi di euro), spesa fatta di molti sprechi e cattiva gestione, è questa una delle prime che il governo regionale deve assolutamente, e in tempi brevi, razionalizzare.
"I problemi della sanità vanno affrontati con coraggio e buona volontà per il futuro di tutti". Queste le prime parole che il presidente della Regione siciliana, Raffalele Lombardo, ha detto incontrando nei giorni scorsi alcuni esponenti della sanità pubblica e privata catanese con l'assessore alla Sanità, il magistrato Massimo Russo. "Si dovrà risparmiare - ha aggiunto il presidente Lombardo - quanto concordato con il governo perché da questo dipende la possibilità di contrarre un nuovo mutuo, garantito dal ministero, che consentirà alla sanità siciliana di pagare i debiti, di alcune centinaia di milioni di euro, che da anni pendono sulla Regione per pagare i fornitori".

"Massimo Russo avrà massima libertà in tutto, come gli altri assessori della mia giunta. Russo è un uomo che ha maturato una grande esperienza - ha aggiunto il presidente - e che, svincolato da appartenenze di ogni genere, si occupa non soltanto del Piano di rientro sanità ma anche della razionalizzazione di un sistema che deve puntare sempre più all'eccellenza e coniugare una notevole riduzione dei costi".
"Il settore della sanità - ha ricordato Lombardo - merita un'attenzione particolare per quello che rappresenta: si occupa della salute della gente, impegna migliaia di persone e costa 8,5 miliardi dei 15 miliardi di euro del bilancio della Regione. Io credo che Russo sia una garanzia per tutti".

Per il neo assessore-tecnico Russo, fortemente voluto da Lombardo, il ruolo "crea una sensazione nuova, c'è l'impegno e lo slancio. Credo che debba portare, come mi ha chiesto il presidente Lombardo, un metodo nuovo. E a quello mi atterrò". "Nella sanità siciliana presenta vari aspetti: ci sono punti di eccellenza, zone di opacità e zone che bisogna rischiarare con un'azione limpida e trasparente. Però bisogna prima capire come funziona il sistema e non si può fare di tutta l'erba un fascio". "Nel Piano di rientro tutto è tracciato, bisogna riformulare la rete ospedaliera senza creare notizie allarmistiche. Dopo Palermo la mia seconda visita è nella seconda 'capitale' dell'isola - ha detto Russo - e continuerò con questi incontri perché voglio conoscere personalmente quali sono le problematiche di ciascuna provincia, perchè conoscenza e interlocuzione sono importanti".
L'assessore ha ribadito che "le cose vanno fatte seguendo trasparenza e legalità. E nella legalità - ha osservato - ci sta anche il Piano di rientro che è stato firmato e che dobbiamo rispettare".
"La strada è stata tracciata - ha sottolineato Russo -  nei prossimi 10 giorni farò il massimo degli incontri e contemporaneamente dovrò trovare il tempo per lavorare sulle misure da adottare. I tagli? Sono presenti nel Piano di rientro, e a quello rinvio tutti".

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11 giugno 2008
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