La strage dei piccoli... partiti
Fuori dal Parlamento Europeo tutti i partiti che non hanno raggiunto il 4%
La 'tagliola' della quota di sbarramento del 4% ha fatto strage dei partiti più piccoli: restano fuori dal Parlamento europeo sia la lista promossa da Prc e Pdci, sia Sinistra e Libertà, entrambe ferme nei dintorni del 3% (3,4 la prima lista, 3,1% la seconda). Fermi sotto l'asticella del 4% anche l'Autonomia che vedeva correre insieme per Strasburgo l'Mpa di Lombardo insieme alla Destra di Storace, ai Pensionati e al'Alleanza di Centro di Pionati: insieme totalizzano 681.850 voti, che fa il 2,2% nelle tabelle del Viminale. E mentre ai Radicali non basta il 2,4%, Svp (Pd) raccoglie lo 0,5%, in compagnia di Forza Nuova e Partito comunista dei lavoratori. Fa meglio la Fiamma Tricolore-Destra Sociale di Luca Romagnoli, che ha totalizzato lo 0,8%. Fermi invece allo 0,2% i Liberaldemocratici di Daniela Melchiorre.
La sorpresa, però, tra i 'partiti minori', viene dal Movimento per l'autonomia del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. Il risultato ottenuto nell'isola conta 297.000 voti, e fa 15,64% con punte di oltre il 27% a Catania. Il presidente della Regione siciliana ha definito "positivo il dato siciliano dell'Mpa. Il consenso in Sicilia è balzato dal 6% delle ultime politiche al 15,6%. Complessivamente ci avvicinano al 16% e questo è positivo". Anche perché, ha rimarcato il leader dell'Mpa, "l'indicazione del partito del Sud è incontrovertibile. L'astensionismo e voto per l'Mpa sono un atto d'accusa contro l'assenza del Mezzogiorno nelle scelte del governo nazionale".
Parlando del successo della Lega, Lombardo sottolinea che il Carroccio "ha portato a casa risultati importanti per il Nord, mentre l'esecutivo di Roma ha massacrato il Sud. Questo ci impone ancora di più di darci una caratterizzazione meridionale". "Un'alleanza con la Lega sarebbe anche stata naturale - sottolinea quindi il governatore della Sicilia - La Lega ha imboccato una strada che la porta fortemente a distinguersi da tutti. I risultati ottenuti in materia di federalismo fiscale, di sicurezza o di immigrazione hanno portato il Carroccio a non confondere queste politiche con chi la pensa abbastanza diversamente. Noi, infatti, la pensiamo in altro modo, ad esempio, sulla questione che il Sud debba pagare per tutti o, sulla politica dei respingimenti. Non c'è dubbio quindi che questa eterogeneità avrebbe reso l'alleanza un po' complicata...".
Non nasconde invece la propria delusione Francesco Storace: "Sento tutta intera la responsabilità di un risultato deludente. E poco importa se oltre al lusinghiero risultato della Sicilia, il Sud, dove ho fatto praticamente tutta la campagna elettorale, è ben al di sopra della media nazionale. Quel 2,21 preso dall'Autonomia brucia davvero. Il quorum per le Europee non lo abbiamo superato, e anzi è rimasto distante". Gli fa eco Carlo Fatuzzo, segretario nazionale del Partito Pensionati: "Il Partito Pensionati prende atto del deludente risultato dell'alleanza elettorale 'l'Autonomia' e sottolinea che gli elettori hanno punito, come in altre occasioni simili, simboli eterogenei le cui forze che li compongono non sono caratterizzate da un comune progetto politico, da una comune storia, da comuni obiettivi".
Dopo il flop dell'Arcobaleno poco più di un anno fa, la sinistra italiana, quella di Rifondazione comunista e del Pdci, e con lei i Verdi, è fuori anche dal Parlamento di Strasburgo, dopo essere stata estromessa dall'elettorato dall'aula di Montecitorio e da quella di palazzo Madama. Né l'alleanza tra il Pdci di Oliviero Diliberto e Rifondazione comunista di Paolo Ferrero, né il cartello elettorale tra gli ex Prc del Governatore della Puglia Nichi Vendola e i Verdi del Sole che ride di Grazia Francescato, hanno infatti superato la soglia del 4% per accedere al Parlamento europeo, a conferma di uno stato di crisi della sinistra italiana e del movimento ambientalista che varca i confini nazionali e si ripercuote anche a livello europeo.
"Purtroppo in Italia il livello culturale ed etico è tra i più bassi d'Europa. In questa campagna elettorale non si è parlato quasi mai di Europa: anche i media hanno preferito occuparsi di veline. Gli italiani pensano al 'particulare', per dirla con Guicciardini, e i mezzi di informazione dei Verdi e della Sinistra se ne strasbattono", ha detto all'Adnkronos portavoce del Sole che ride Grazia Francescato, secondo la quale il Paese si è "rimberlusconito". [Adnkronos/Ign]