Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

La strage del Rapido 904

La Procura di Firenze ha chiuso le indagini su Totò Riina come mandante

08 dicembre 2012

Nei giorni scorsi la procura di Firenze ha chiuso le indagini che vedono il capo di Cosa Nostra Totò Riina accusato di aver ordinato la strage del Rapido 904, che il 23 dicembre 1984 provocò 16 morti.
L'inchiesta è iniziata a Napoli ma, su decisione della Cassazione, è stata trasferita a Firenze. I pm della Dda di Napoli, Paolo Itri e Sergio Amato, avevano riaperto l'indagine sulla base di nuove dichiarazioni di pentiti di mafia e di camorra, tra cui Giovanni Brusca. Secondo la procura campana - che aveva chiesto e ottenuto una nuova ordinanza di custodia cautelare per Riina eseguita il 27 aprile 2011 - la strage del Rapido 904 rientrava nella strategia stragista perseguita dai Corleonesi e rappresentò la prima "risposta" ai mandati di cattura relativi al maxi processo emessi nel settembre 1984 da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Lo scopo era fare pressioni sui "(veri o presunti che fossero) referenti politici" per indurli a "condizionare l'andamento del maxi processo".

La competenza fiorentina di questo nuovo procedimento è stata stabilita dalla Cassazione, che non ha accolto un ricorso della procura di Napoli contro l'indicazione del riesame di trasferire gli atti ai magistrati toscani. Titolari dell'inchiesta ora sono il procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi e il sostituto Angela Pietroiusti.
La procura di Firenze fu la prima a indagare sulla strage, che avvenne in una galleria dell'Appennino, fra il capoluogo toscano e Bologna. Nel 1992 divennero definitive le condanne, fra gli altri, per il cassiere della mafia Pippo Calò, per il suo braccio destro Guido Cercola e per Friedrich Schaudinn, accusato di aver messo a punto il radiocomando che innescò la bomba. L'esplosivo, è stato ricostruito ora nell'inchiesta napoletana, aveva una combinazione simile a quello poi utilizzato all'Addaura e in via D'Amelio. [Informazioni ANSA, Corriere del Mezzogiorno]

 

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

08 dicembre 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia