Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

La Targa Florio potrebbe essere annullata per 90mila euro!

La causa sarebbe la cosiddetta Tabella H attualmente bloccata

25 luglio 2013

La leggendaria Targa Florio, la corsa automobilistica più antica e tra le più famose al mondo, rischia di essere annullata per "soli" 90mila euro, quelli della cosiddetta Tabella H che è attualmente bloccata.
A lanciare l’allarme è Dario Pennica, presidente dell’associazione "Pro Targa Florio n.100" e direttore di "Sicilia Motori", che ha deciso di scrivere una lettera aperta ai parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana e al presidente, Giovanni Ardizzone, informandoli del "pericolo di annullamento" e per salvare la competizione sportiva, in programma dal 26 al 29 settembre "perché priva delle indispensabili risorse economiche".

"Mi rivolgo a voi - scrive Pennica - sicuro di interpretare il pensiero degli appassionati e cultori palermitani e siciliani della Targa Florio. Per salvarla però - spiega - sarebbe sufficiente che all'organizzatore (l'Automobile Club Palermo), venissero erogati i 90 mila euro già previsti nella "famosa" Tabella H, attualmente bloccata per i noti provvedimenti. Entro il prossimo 31 luglio l'AC Palermo dovrà comunicare alla Federazione la conferma o l'annullamento della competizione. E non essendo possibile un rinvio essa perderà l'attuale titolarità per il massimo campionato italiano della specialità. E chissà se poi un giorno sarà possibile recuperarla".

Per Pennica "sarebbe come chiudere un museo o lasciar crollare un monumento; perché la Targa Florio non è solo una corsa - anzi la corsa più antica del mondo - ma un vero e proprio patrimonio storico e culturale della Sicilia". "Tutti noi - puntualizza - comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni principali per emergenze di maggiore e generale interesse. Il lavoro e gli indispensabili servizi sociali in particolare. Ma con questa non si stanno chiedendo risorse economiche tolte ad altre e più importanti necessità, bensì di impegnare ed erogare una somma già prevista nel bilancio 2013, quindi senz'aggravio alcuno per le casse regionali, e che viceversa andrà in economia. Ma invece di un risparmio, insignificante per il bilancio regionale, sarà - sostiene - un danno almeno dieci volte maggiore per la credibilità della Sicilia, per l'economia del territorio palermitano e per quello delle Madonie in particolare, e motivo di delusione (e rabbia) per le migliaia di appassionati". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

25 luglio 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia