La ''Terza Via'' palestinese. Politici e uomini d'affari per un terzo partito diverso da Hamas, diverso da Al Fath

In Palestina si starebbe preparando il terreno per una ''terza via''. Un partito, diverso sia dal gruppo estremista islamico Hamas sia dal blocco moderato di Al Fatah, che dovrebbe nascere per iniziativa di politici, uomini d'affari e altre personalità palestinesi nell'eventualità di nuove possibili elezioni.
A rivelarlo nei giorni scorsi è stato il quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui i promotori sarebbero vicini al primo ministro ad interim, l'indipendente Salam Fayyad.

L'indipendente Fayyad per le elezioni del 2006 aveva formato il ''Partito della Terza Via'' assieme ad altre due personalità moderate palestinesi, Hanan Ashrawi e Yasser Abed Rabbo, ma aveva ottenuto solo due seggi. Questa volta l'obiettivo è capitalizzare il crescente scontento verso Hamas e Fatah, formando un partito più ampio.
Per promuovere il nuovo movimento vi sono stati diversi incontri in Cisgiordania che hanno coinvolto centinaia di persone, ha spiegato Jamal Zakut, uomo vicino a Fayyad e fra i promotori dell'iniziativa. ''Il movimento - ha spiegato - sarà basato sui principi liberali e il progresso democratico e dei diritti umani. L'idea è quella di un movimento pragmatico che sostenga l'idea di due stati sulla base dei confini del 1967 e la piattaforma dell'Olp, risolvendo il problema dei rifugiati in maniera concordata sulla base delle risoluzioni dell'Onu e la Lega Araba''.
Malgrado diverse persone abbiano sottolineato il sostegno di Fayyad, il primo ministro non ha commentato pubblicamente l'iniziativa.

Intanto sempre dal quotidiano israeliano è arrivata la notizia secondo cui le organizzazioni palestinesi di sicurezza fedeli al presidente Abu Mazen hanno recentemente fornito ad Israele informazioni utili a sventare attacchi terroristici nello Stato ebraico. Questa collaborazione sarebbe, secondo Haaretz, la riprova del clima di maggiore cooperazione che si registra ora fra le parti, dopo la rottura fra Hamas e Fatah. Da una fonte palestinese, il consigliere del presidente Abu Mazen, Nabil Amr, arriva invece la rivelazione secondo cui dei seguaci di Hamas sarebbero riusciti ad infiltrarsi tra i servizi di sicurezza palestinesi, cosa che ha accelerato il loro crollo nei combattimenti infuriati lo scorso giugno a Gaza. L'annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa.