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La tragedia di Scicli: arrestati 7 presunti scafisti

Sono siriani ed egiziani e sono i componenti dell'equipaggio dell'imbarcazione dalla quale sono sbarcati i naufraghi poi annegati

01 ottobre 2013

La Polizia di Ragusa, i Carabinieri e la Guardia di finanza di Modica hanno fermato 7 siriani, ritenuti i componenti dell'equipaggio del peschereccio con 160 migranti a bordo, tutti eritrei, 13 dei quali sono morti annegati durante lo sbarco su una spiaggia di Scicli, nel Ragusano (LEGGI). Contestato il reato di morte a seguito dell'evento criminoso.
Tra i fermati non ci sono i due presunti scafisti che erano stati bloccati nell'immediatezza e condotti nella caserma dei carabinieri della Tenenza di Scicli. Ai sette fermati è stato contestato il reato di morte a seguito dell'evento criminoso perché, allo stato delle indagini, manca la prova che le vittime siano state costrette a gettarsi in mare dagli scafisti.

Rinchiusi nel carcere 'Piano del Gesù' di Modica sono Saiid Mouhamed Zahir Hbous, di 25 anni, Mohamed Tarek El Kessim, di 25, Mostafa Salah Sik, di 32, Mouhamed Abdel Weheb Mez, di 31, e Houssen Mouhamed Shaboun, di 28, tutti siriani e i due egiziani Adel Mouhamed Arafat, di 33 anni, e Fakhri Mouhmed, 28. Sono stati invece rilasciati i due eritrei fermati dai carabinieri ieri sul barcone mentre cercavano di guadagnare la riva.

Sono intanto stati identificati alcuni dei tredici eritrei morti annegati nello sbarco di ieri su una spiaggia di Samperi, nel Ragusano. Tre erano in possesso di documenti, mentre altri due sono stati riconosciuti da familiari, un fratello e un cugino, che erano in viaggio con loro. Sono riprese in mare, con motovedette di carabinieri e della guardia costiera, ricerche per eventuali dispersi.
Restano, invece, gravissime le condizioni del profugo sfuggito alle onde ma investito da un'auto pirata mentre tentava di scappare dalla spiaggia: l'uomo è stato travolto sulla strada Sampieri-Modica e ritrovato sul ciglio della strada ferito e incosciente. E' ricoverato all'ospedale di Modica.

Dal '94 nel Canale di Sicilia più di seimila vittime - L'ennesimo naufragio nel Canale di Sicilia allunga il lungo elenco di vittime senza nome ingoiate dal Mediterraneo: migliaia di uomini, donne e bambini morti nella ricerca di un futuro migliore. Secondo Fortress Europe, dal 1994 nel solo Canale di Sicilia sono morte oltre 6.200 persone, più della metà (4.790) disperse. Il 2011 è stato l'anno peggiore: tra morti e dispersi, sono scomparse almeno 1.800 persone, 150 al mese, 5 al giorno.

Ecco un elenco dei principali naufragi avvenuti nel canale di Sicilia:
25 DIC 1996: notte di Natale, 300 annegano tra Malta e Sicilia, dopo lo scontro tra un cargo libanese e una motonave.
20 GIU 2003: barca con 250 immigrati naufraga al largo della Tunisia: 50 i corpi ritrovati, 160 i dispersi, 41 sopravvissuti.
20 OTT 2003: soccorso barcone di immigrati disperso nel canale di Sicilia: almeno 70 i morti, gettati in mare.
4 OTT 2004: un'imbarcazione con 75 clandestini si inabissa davanti alle coste della Tunisia: 17 morti, 47 dispersi.
19 AGO 2006: un barcone con 120 clandestini viene soccorso, ma gli immigrati si accalcano e la barca si rovescia: 10 corpi recuperati, 40 dispersi.
12 MAG 2008: un barcone con 66 immigrati va alla deriva per giorni. A bordo, 47 persone muoiono di fame e freddo e sono gettate in mare dai compagni e altri tre sono ritrovate morte.
24 SET 2008: una decina di extracomunitari muore nel naufragio dell'imbarcazione al largo di Malta.
31 MAR 2009: 4 barconi con oltre 500 migranti affondano tra Africa e Italia. Più di 100 i dispersi.

11 FEB 2011: naufraga motopesca partito dalla Tunisia: 40 immigrati dispersi.
14 MAR 2011: barcone diretto in Italia naufraga non lontano dalle coste tunisine: almeno 60 immigrati a bordo.
30 MAR 2011: naufragio nel Canale di Sicilia: 7 morti, tra cui una donna incinta e un bambino.
22-25 MAR 2011: si perdono le tracce di due barconi, uno con 335, l'altro con 68 migranti a bordo, partiti dalla Libia.
1 APR 2011: i corpi di 27 tunisini morti nel naufragio di due barche dirette in Italia scoperti sulle coste di Kerkennah.
3 APR 2011: 70 corpi recuperati dopo un naufragio davanti alle coste di Tripoli.
6 APR 2011: barcone si rovescia in acque maltesi: salvi 51, ma a bordo erano 300. Decine i cadaveri avvistati.
6 MAG 2011: barcone con oltre 600 migranti naufraga davanti alle coste libiche. Centinaia i dispersi.
2 GIU 2011: nave con 700 a bordo in avaria al largo della Tunisia: almeno 270 dispersi.

16 GEN 2012: gommone con 55 somali disperso a largo Libia - 17 MAR 2012: gommone soccorso a sud Lampedusa, 5 morti.
3 APR 2012: 10 morti durante la traversata Libia-Lampedusa - 10 LUG 2012: 54 morti nella traversata Libia-Lampedusa: il gommone si è sgonfiato ed è andato alla deriva.
3 NOV 2012: un gommone si ribalta a 35 miglia dalle coste libiche: la guardia costiera e la marina militare salvano 70 migranti e recuperano i cadaveri di 3 naufraghi.
30 MAR 2013: la Guardia Costiera intercetta un gommone con 88 migranti: a bordo ci sono due morti, uccisi da fame e freddo.
16 GIU 2013: i soccorritori salvano decine di naufraghi aggrappati alle gabbie per l'allevamento dei tonni nel canale di Sicilia: dai loro racconti emerge che almeno sette migranti sono morti annegati.
26 LUG 2013: si ribalta un gommone a 29 miglia dalla Libia: i soccorsi recuperano 22 migranti mentre altri 31, secondo il loro racconto, sono finiti in fondo al mare.
11 AGO 2013: un barcone si arena a 15 metri dalla spiaggia della Plaia di Catania. Sei giovani migranti muoiono annegati tentando di raggiungere la riva.
30 SET 2013: un barcone si arena a meno di cento metri dalla costa di Scicli: 13 migranti muoiono nel tentativo di raggiungere a nuoto la terraferma.

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01 ottobre 2013
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