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La Uefa rosanero. Palermo Slavia Praga 1-0: ''Chi si accontenta... Godeas!'' e il Palermo è agli ottavi

24 febbraio 2006

PALERMO - SLAVIA PRAGA 1-0
Palermo (4-3-2-1): Andujar 6; Conteh 6.5, Barzagli 6, Terlizzi 6, Grosso 6; G. Tedesco 6.5, Codrea 6, Mutarelli 7; Brienza 6 (14' st Barone 6), Santana 6 (35' st Gonzalez sv); Makinwa 5 (1' st Godeas 6.5). In panchina: Lupatelli, Biava, Rinaudo, Caracciolo. Allenatore: Papadopulo 7.
Slavia Praga (4-2-3-1): Vorel 6; Krajcik 6, Dosoudil 6, Suchy 6, Hubacek 6; Svec 5.5 (1' st Kratochvil 6), Holenak 6; Vicek 5.5, Pitak 6, Svento 5.5 (32' st Janda sv); Fort 5.5 (32' st Hercegfalvi sv). In panchina: Kozacik, Cerny, L.Jarolim. Allenatore: K. Jarolim 6.
Arbitro: Paul Allaerts (Belgio) 6.
Reti: 5' st Godeas.
Note: giornata piovosa, terreno in brutte condizioni. Spettatori: 8.063 per un incasso di 147.039,00 euro. Ammoniti: Pitak, Mutarelli, Godeas. Angoli: 5-3. Recupero: 2' pt, 3'st.

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Il Palermo supera 1-0 lo Slavia Praga e continua la sua avventura in Europa. ''Chi si accontenta Godeas'' recitava uno striscione dei tifosi siciliani e in effetti è il preziosissimo gol dell'ex attaccante della Triestina (il primo della carriera in Uefa) a consentire ai rosanero di ribaltare il 2-1 rimediato in trasferta. Come all'andata il Palermo si mostra superiore all'avversario, si dispone bene in campo e sa attendere il momento giusto per colpire, limitando poi le energie una volta in vantaggio. Papadopulo deve rinunciare a Di Michele, inutilizzabile in Uefa, e a Corini, squalificato per un turno. A centrocampo operano Codrea, Giovanni Tedesco e Mutarelli. In difesa fiducia confermata a Conteh, come all'andata. Unica punta Makinwa con Santana e Brienza a supporto.
L'allenatore Karel Jarolim non ha a disposizione Hrdlicka, che si è infortunato alla mano, mentre per un problema muscolare va in panchina il figlio del tecnico ceco, il centrocampista Lukas Jarolim autore del gol del vantaggio a Praga la scorsa settimana.

Fase di studio nei primi minuti con palla sempre lunga, anche perché il terreno non facilita le giocate a terra. Il primo tiro in porta è dello Slavia al 5' con Pitak che manda a lato dal limite. L'undici di Jarolim chiude tutti gli spazi, raddoppia costantemente le marcature sui giocatori rosanero in possesso di palla e tende a guadagnare tempo. Al 19' ci prova il Palermo con un cross di Conteh e colpo di testa di Santana parato dal portiere.
Al 21' ottimo lancio di Brienza per Santana che si presenta solo davanti al portiere, ma si fa respingere il tiro. Il Palermo sale in cattedra e al 25' Brienza fa tutto da solo, lascia sul posto gli avversari, entra in area e tira, Vorel para. Al 29' ottimo passaggio smarcante di Makinwa per Barzagli che entra in area mette al centro per Tedesco il cui tiro viene respinto da Krajcik in angolo. Sul finire del primo tempo altra conclusione di Brienza con palla di poco alta. Si va al riposo sullo 0-0.

Ad inizio ripresa Godeas prende il posto dio uno spento Makinwa ed è una mossa vincente percheì' era palese l'assenza di un uomo da area di rigore.
Passano appena 5' che il Palermo va a segno proprio con Godeas su assist di Tedesco in area e con un rasoterra mette alla destra di Vorel. Ora e lo Slavia che deve fare la partita, ma il Palermo non molla e gioca con intelligenza tattica. Papadopulo si copre ancora di più a centrocampo e inserisce Barone per Brienza. Al 21' buona occasione per lo Slavia con un pericoloso colpo di testa di Fort dopo un'uscita poco ortodossa di Andujar. Per il resto il Palermo controlla e potrebbe anche raddoppiare al 40' con un colpo di testa di Tedesco alto di un soffio. Brivido finale al 44' con un rimpallo che favorisce in area lo Slavia e un errore di Andujar che però poi ci mette una pezza e salva il risultato. Il Palermo è agli ottavi.

''Volevamo questo epilogo, anche perché meritavamo qualcosa di più già a Praga''. Giuseppe Papadopulo commenta così la vittoria del Palermo sullo Slavia, che ha consentito ai rosanero di qualificarsi per gli ottavi di coppa Uefa. ''Abbiamo giocato una partita molto accorta - spiega il tecnico - con contenuti tecnici di alto rilievo. In campo è esistito solo il Palermo e meritavamo di passare in vantaggio da prima''. Da quando è arrivato i rosanero sembrano trasformati, ma Papadopulo cerca di limitare i suoi reali meriti.
''C'era bisogno solo di un po' di serenità - continua - Mi trovo a guidare un gruppo splendido e quella di stasera è una soddisfazione immensa, voglio far salire tutto sul carro dei vincitori''. Papadopulo però avverte che bisogna ''tenere i piedi ben saldi per terra perché tra campionato e altre competizioni saremo messi di fronte a partite anche più difficili. Dobbiamo rimanere concentrati e continuare a giocare con umiltà, da squadra, sentendo l'attaccamento a questa maglia''.
E domenica si riparte col campionato. ''Siamo un po' lontani dalle posizioni che contano - conclude Papadopulo - ma ci vogliamo togliere qualche soddisfazione perché ci abbiamo preso gusto''.

Fonte: La Sicilia

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24 febbraio 2006
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