La vendemmia al ''chiaro di luna''
Nell'azienda vitivinicola Donnafugata, il primo taglio ai vitigni lo si da' a mezzanotte
Dopo un autunno-inverno con precipitazioni al di sopra delle medie degli anni passati, una primavera ed un inizio estate caldi, il vigneto ha raggiunto un ottimale equilibrio vegeto-produttivo che si accompagnerà ad un leggero anticipo della vendemmia. I dati analitici delle uve in maturazione prefigurano un'annata eccellente.
Alla ricerca della Qualità Estrema, la vendemmia notturna - introdotta da Donnafugata nel 1998 - costituisce una scelta tecnica di viticoltura mirata e di enologia di precisione che ha anche rappresentato una forma di risparmio energetico.
Al fine di preservare al massimo il potenziale organolettico delle uve bianche, infatti, la temperatura ideale di pressatura è di 10° C circa. Prima di introdurre la vendemmia notturna, questa temperatura veniva raggiunta raffreddando le uve da 35 a 10° C, mentre oggi - sfruttando l'escursione termica fra il giorno e la notte di questa zona collinare - si raccolgono le uve a 16-18° C e si abbattono i consumi elettrici del 70%.
Nella fase di grave crisi energetica che sta vivendo il nostro paese, la vendemmia notturna si rivela quindi una scelta lungimirante così come lo è stata la realizzazione a Contessa Entellina di un impianto fotovoltaico che produce energia pulita sfruttando i raggi del sole. Per queste sue scelte, ad oggi Donnafugata è l'unica azienda del comparto agro-alimentare italiano ad essere stata ammessa al Kyoto Club che raggruppa imprese e istituzioni che perseguono gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni inquinanti nell'atmosfera.
Oltre al suo significato tecnico ed al suo fascino, la vendemmia notturna di Donnafugata offre sempre nuovi motivi di interesse, per gli appassionati e gli intenditori del vino di qualità, in occasione di quello che è diventato uno degli appuntamenti più importanti del calendario enologico nazionale.
Quest'anno, Donnafugata ha voluto dedicare la raccolta al chiaro di luna ad un tema cruciale: "Conservare il Futuro" ovvero le logiche parallele del far vino e del conservare l'eredità culturale.
Sarà Philippe Daverio, storico dell'arte, conduttore della trasmissione televisiva Passepartout di Raitre, ad animare quella che è stata definita una "conversazione in Sicilia". Si parlerà di storia delle identità, di semantica, di vino e di Sicilia, di cultura che si fa patrimonio, cioè di quel valore aggiunto - profondo e immateriale - che permette al made in Italy di affrontare le sfide del mercato globale. A discuterne saranno - oltre alla padrona di casa José Rallo - Giorgio Busetto direttore della Fondazione Querini Stampalia di Venezia, Vanni Pasca ordinario di Teorie e Storia del Design al Politecnico di Milano, Alessandro Monchiero di Slow Food, Piero Barucci presidente di Banca Leonardo, Antonio Calabrò neo-direttore di AP.biscom e il wine consultant Gelasio Gaetani d'Aragona.
Poi, poco prima della mezzanotte, raggiunta la temperatura esterna ideale, verrà dato il via ai vendemmiatori che lavoreranno fino alle prime ore dell'alba, e che torneranno a farlo finché non sarà completata la raccolta dello Chardonnay. Uno spettacolo affascinante, con il bagliore dei fari che scorre lungo i filari illuminando gli uomini che raccolgono i grappoli nel silenzio della notte siciliana. Una festa di Bacco che avrà il suo culmine la sera del 10 di agosto, con Calici di Stelle, la manifestazione nazionale del Movimento del Turismo del Vino. La notte di San Lorenzo, Donnafugata apre quindi la vendemmia notturna al pubblico con visite guidate nel vigneto e nella cantina in piena attività, e ovviamente con la degustazione dei suoi vini.
Per informazioni e prenotazioni: numero verde 800 252 321
(nella foto: "Chiaro di luna" di Edvard Munch)