La via politica italiana per lottare contro la pedofilia. A Strasburgo i negoziati per un nuovo trattato
Il Ministro per le politiche della famiglia, Rosy Bindi, ha partecipato ieri a Strasburgo alla riunione di un comitato di esperti sulla protezione dei bambini dagli abusi e dallo sfruttamento sessuale, insieme al Vice Segretario generale del Consiglio d'Europa, Maud de Boer Buquicchio.
''La chiave per un'effettiva protezione dei bambini dallo sfruttamento sessuale e da ogni forma di abuso - ha commentato quest'ultima - è il rafforzamento dei dispositivi di prevenzione nazionali e della cooperazione internazionale. Sono questi gli obiettivi del nuovo trattato che il Consiglio d'Europa si appresta a elaborare. La partecipazione del ministro Bindi al primo ciclo di negoziati - ha sottolineato ancora il Vice Segretario generale del Consiglio d'Europa - mostra l'importanza che il governo italiano attribuisce a questo tema, che del resto emerge anche dai numerosi provvedimenti adottati a livello nazionale. Anche altri governi ritengono che sia giunto il momento di passare dalla preoccupazione all'azione e di stabilire dei parametri comuni per proteggere l'integrità fisica e psicologica dei bambini''.
''Se questo slancio dei negoziati sarà mantenuto - ha aggiunto la de Boer - disporremo presto di uno strumento giuridico particolarmente innovatore che ci permetterà di proteggere meglio i nostri figli. Il ministro Bindi ed io consideriamo che il nuovo trattato dovrebbe prevedere i seguenti elementi: dei procedimenti giudiziari adattati ai bambini; un'effettiva competenza dei tribunali, nei paesi membri del Consiglio d'Europa, qualunque sia la nazionalità del criminale e qualunque sia il luogo dove si trova; misure per rendere difficile ovvero impossibile la prescrizione del reato; delle sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive; infine - ha concluso - una cooperazione internazionale considerevolmente rafforzata''.