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Lampedusa lasciata sola per troppo tempo...

Il bilancio sale a 196 morti ufficiali. E adesso tutti pensano alla piccola isola

07 ottobre 2013

Sono di due donne i primi corpi recuperati questa mattina dai sommozzatori che stanno lavorando nella zona di mare dove è affondato il peschereccio a Lampedusa, nelle acque davanti a Cala Croce. I corpi delle due donne si trovavano in quella che era la plancia di comando del barcone. Il bilancio ufficiale della strage, ancora provvisorio, sale dunque a 196 vittime.
I sommozzatori, che nella giornata di ieri hanno recuperato dal relitto e dalle acque circostanti 83 cadaveri, stanno ora lavorando nella zona del cassero del peschereccio, dove si trovano ancora corpi. Solo dopo questi recuperi i sommozzatori entreranno nella stiva del barcone. Le ricerche vanno a velocità sostenuta perché le condizioni meteo-marine stanno ulteriormente peggiorando rendendo impossibile le ricerche.

Questa mattina a Lampedusa sono arrivate da Porto Empedocle oltre 150 bare. I feretri, caricati su alcuni camion frigo, sono stati trasportati nell'hangar dove già si trovano le bare di 111 vittime e gli 83 corpi recuperati ieri dai sommozzatori. Al momento nessuna salma è stata trasferita sulla terra ferma: molti dei sopravvissuti hanno infatti raccontato di aver perso dei parenti nel naufragio e, dunque, prima di portare via le salme si darà loro la possibilità di visionare le foto scattate dagli uomini della polizia scientifica per vedere se riescono ad identificarli.

L'Europa ha lasciato per troppo tempo "l'Italia da sola" ad affrontare il continuo arrivo di migranti e ora anche la Germania deve accogliere più profughi. Ad affermarlo è stato il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che in un'intervista alla Bild ha definito "una vergogna il fatto che l'Ue abbia lasciato l'Italia per così tanto tempo da sola ad affrontare il flusso di profughi dall'Africa". Per Schulz in futuro i profughi dovranno essere meglio ripartiti tra i Paesi europei e questo, ha sottolineato, "significa anche che la Germania deve accogliere più gente". Schulz ha inoltre aggiunto che il vertice Ue di ottobre a Bruxelles affronterà il problema.
La Commissione Ue "nell'ambito delle sue competenze e risorse continua a lavorare ad altre misure e azioni concrete che possono essere prese a livello nazionale ed europeo per affrontare il problema dei rifugiati e le difficoltà degli Stati membri coinvolti", ha affermato una nota della Commissione che annuncia la visita del presidente José Barroso mercoledì a Lampedusa per "rendere omaggio alle vittime ed esprimere solidarietà e gratitudine alle autorità e ai cittadini di Lampedusa".

Anche la Chiesa ha deciso di intervenire per portare aiuto ai migranti. A darne notizia è stato monsignor Francesco Montenegro, vescovo di Agrigento. "Il Vaticano - ha spiegato monsignor Montenegro - sta valutando che tipo di aiuto dare soprattutto ai bambini immigrati arrivati a bordo del barcone e che sono ospiti del centro di accoglienza". Il vescovo ha specificato anche che Papa Francesco sta seguendo costantemente la vicenda tramite l'elemosiniere del Vaticano Konrad Krajewsky, da due giorni a Lampedusa per volere del Santo Padre.

Un messaggio di vincinanza è arrivato anche dall'allenatore della Nazionale, Cesare Prandelli: "Di fronte a tragedie così tutti noi dobbiamo contribuire a creare una nuova mentalità. Non abbiamo ricevuto inviti, ma dovesse succedere non ci tireremmo indietro. Do la mia disponibilità, dare certi messaggi è importante".
Prandelli ha anche parlato dei cori ultrà durante il minuto di silenzio osservato nell'ultima giornata di campionato in memoria delle vittime del naufragio di Lampedusa. "L'Italia è un paese razzista? No non credo che lo sia. Immagino piuttosto - ha detto il ct - il disagio di chi era allo stadio e non si sentiva rappresentato da quelle persone: sono gli altri che devono alzare la voce e dire basta. L'Italia non è quella che fischia, urla o canta durante il minuto di silenzio ma è quella della solidarietà, di chi prende la barca per andare a salvare la gente in mare".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo]

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07 ottobre 2013
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