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Lavoro mortale

Tre gli operai morti nel nisseno: due sotto una frana, un'altro in un incidente al petrolchimico di Gela

29 gennaio 2009

Una tragedia via l'altra... La "Signora Morte" è rimasta a svolazzare sopra la provincia nissena e con la crudeltà che la cotraddistingue a scelto di portarsi con se tre lavoratori. La chiamano "bianca" quando decide di togliere dal gioco della vita le persone che lavorano, ma non ha ancora capito il perché.
Due gli operai morti ieri mattina travolti da una frana, un'altro morto ieri sera, vittima dell'esplosione di un'apparecchiatura al Petrolchimico di Gela.

Santo Notarrigo, 37 anni, Felice Baldi, 19 anni - Ha piovuto tanto in questi giorni in tutta la Sicilia, e a Caltanissetta una parte di montagna è franata. Sotto la frana sono rimasti due operai che stavano eseguendo lavori di canalizzazione nel quartiere Redentore, e precisamente in via Mario Gori.
Le vittime della frana sono Santo Notarrigo, 37 anni, titolare della ditta che stava svolgendo i lavori, di Caltanissetta, e Felice Baldi, 19 anni, originario di un centro della provincia I soccorritori hanno subito estratto il corpo di Notarrigo dal fango, mentre quello di Baldi è stato individuato dai soccorritori dopo quasi un'ora di scavi. Con loro c'era un terzo operaio che per fortuna si è salvato perché si era allontanato poco prima del crollo.

Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, Notarrigo e Baldi stavano lavorando per conto del condominio di via Mario Gori e con una piccola gru stavano tentando di scavare un canale per portare l'acqua piovana nella fognatura. Da alcune settimane, da quando ha iniziato a piovere in modo incessante, nella zona si sono verificati diversi cedimenti del terreno con infiltrazioni d'acqua, così il condominio aveva deciso di effettuare la canalizzazione dell'acqua per evitare danni al palazzo. Appena i due operai hanno cominciato a scavare, il muro di contenimento in cemento armato è crollato e li ha travolti. Le vibrazioni, secondo una prima ipotesi, potrebbero aver favorito il distacco di un costone collinare.
La procura di Caltanissetta ha aperto un fascicolo sulla frana, al momento a carico di ignoti, per accertare le responsabilità nel crollo. Come già detto la zona era già stata teatro di frane e l'allarme era alto, tanto che una ventina di famiglie erano state allontanate dalle loro case. La situazione era preoccupante, come ha confermato il sindaco della città, Salvatore Messana, che ha annunciato un giorno di lutto cittadino. "E' davvero una tragedia quella che è avvenuta. Una cosa è sicura - ha detto il primo cittadino - la situazione di dissesto idrogeologico di Caltanissetta è grave. Da tempo avevo sollecitato la Protezione civile a intervenire sulla collina Sant'Anna ma non è stato fatto nulla perché mi è stato risposto che mancavano i fondi necessari ai lavori di consolidamento'".

Salvatore Vittorioso, 34 anni - Ed un altro operaio, Salvatore Vittorioso, di 34 anni, di Licata (AG) è morto ieri sera, sempre nel nisseno, in un incidente nello stabilimento petrolchimico di Gela. Era sposato e con un figlio.
La vittima lavorava per conto della "Ecorigen" di Gela, un'azienda dell'indotto, nel settore rigenerazione di olii esusti e catalizzatori.
Secondo quanto si è appreso, l'operaio è stato investito dalla porta di un forno staccatasi per l'eccessiva pressione e sarebbe stato raggiunto anche dalle fiamme fuoruscite dalla stessa macchina. Vittorioso è deceduto nonostante sia stato soccorso subito.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco che operano per conto dell'Eni. Le indagini sono coordinate dal pm di Gela, Monia Di Marco, che ha sequestrato l'intero impianto della Ecorigen, che si trova nell'Isola 13 del Petrolchimico.

I colleghi di Salvatore Vittorioso per esprimera la propria solidarietà hanno proclamato due ore di sciopero, dalle 8 alle 10.  Secondo Cgil, Cisl e Uil, "quanto è accaduto è da ascrivere alla piena responsabilita della Ecorigen", per la quale lavorano 45 persone. Il forno che ha provocato l'incidente era entrato in funzione ieri, dopo che per una settimana, a causa di un guasto, una delle due linee di produzione era rimasta ferma.
Vittorioso aveva un contratto a tempo determinato. Ieri aveva fatto il turno dalle 6 alle 14 ma era rimasto al lavoro, su richiesta dell'azienda, perchè serviva personale.
Alessandro Piva, segretario provinciale della Filcem Cgil di Caltanissetta, ha ricordato che in passato il sindacato aveva più volte denunciato problemi di sicurezza alla "Ecorigen".

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29 gennaio 2009
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