Le 5 auto blu blindate
È polemica sull'acquisto delle auto blindate che serviranno al Governatore Crocetta: tre a Palermo, una a Roma e una a Bruxelles
"Sono imbarazzato di fronte a questa polemica sulle auto di scorta acquistate dalla Regione: si tratta di una vettura in più rispetto a quelle che avevano anche Cuffaro e Lombardo, e credo che la mia posizione sia differente dalla loro. Ho la scorta da quando ero sindaco a Gela. E poi mi chiedo: le altre auto scortate quanto costano? Ad esempio, quella del presidente del Senato Pietro Grasso o quella di altri politici? La differenza qual è? Che le mie le paga la Regione e le altre sono pagate dallo Stato?".
Non si placano le polemiche sulla gara per il leasing di cinque auto blindate destinate al governatore Rosario Crocetta: tre a Palermo, una a Roma e una a Bruxelles.
"Prima di diventare presidente della Regione - ha spiegato Crocetta - avevo tre auto blindate che erano a carico del ministero del'Interno. Non ho scelto io di avere la scorta. Non avete mai provato l'ebbrezza di restare in panne di notte, con tutti i problemi legati alla sicurezza. Sarei io lo spreco, quando i miei predecessori spendevano quattro milioni di euro tra fondi riservati e spese di rappresentanza? Da quando sono qui c'è una convenzione con lo Stato, che mette a disposizione i poliziotti e la scorta e la Regione paga le vetture. Lo so, sono care, ma sono care sia se le paga la Regione sia se le paga lo Stato perché sono a carico del pubblico contribuente. Mi sembra una polemica ridicola".
Poi ha rivelato: "Ero a Bruxelles e dovevo andare a Strasburgo per una riunione alla Bei, non avendo auto di scorta lì si pose il problema: alcuni amici mi inviarono due Seicento; bisogna sapere che i poliziotti non possono salire su taxi o su altre vetture che non siano istituzionali, è la regola".
Ma tutte queste spiegazioni sembra non interessino al segretario nazionale dell‘Italia dei Valori, Ignazio Messina che, ieri mattina, insieme ad un gruppo di militanti, ha inscenato una protesta davanti al Palazzo della Regione, contro il bando per il noleggio delle 5 auto blindate (pari ad un costo di 1,5 milioni di euro), oltre che per la decisione dell’Ars di prendere in leasing altre 7 Bmw di grossa cilindrata.
"Regaliamo al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, un’auto blu per andarsene a casa, visto che ha disatteso tutte le promesse fatte in campagna elettorale, provocando solo danni al bilancio di Palazzo d’Orleans, ed ha tradito la fiducia dei cittadini siciliani" ha detto Messina, che ha portato con sé un’auto blu da consegnare al governatore. "Lo riteniamo uno schiaffo alla Sicilia e a tutti quei cittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Crocetta non si preoccupa affatto, né produce atti di governo per partecipare all’utilizzo di un miliardo e mezzo di euro destinato a un Piano Giovani per l’occupazione. La vergogna è doppia per lo spreco e per l’inettitudine. Con questa iniziativa - ha aggiunto Messina - regaliamo simbolicamente la sesta auto blu ma la nostra gli servirà per tornarsene a casa mettendo un punto alla sua esperienza di governo".
"Anche per questo ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella quale ho chiesto un forte e deciso intervento del governo, per evitare che quanto annunciato dall’esecutivo in tema di riduzione dei costi della politica e di vendita delle auto blu non rimanga solo un spot elettorale. E’ ora di pensare alle loro priorità e passare dalle parole ai fatti. Noi dell’Italia dei Valori - ha concluso Messina - continueremo a dar voce alle loro istanze e a portare avanti le loro battaglie per fare in modo che la politica torni ad essere al servizio della collettività".