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Le autorità libiche hanno rilasciato il ''Chiaraluna''

L'armatore del peschereccio mazarese: ''Per questa battuta di pesca ho pagato 50 mila euro''

10 marzo 2009

Le autorità libiche hanno rilasciato il motopesca "Chiaraluna", della flotta di Mazara del Vallo (TP), sequestrato martedì scorso da una motovedetta libica durante una battuta di pesca a 40 miglia dalla costa, per sconfinamento nelle acque territoriali libiche.
Il peschereccio ha lasciato la banchina del porto commerciale di Tripoli intorno alle 13 di ieri, lunedì 9 marzo. L'imbarcazione di Mazara del Vallo è rimasta nel porto di Tripoli da mercoledì scorso, prima nella zona militare, poi in quella commerciale.

Il console generale d'Italia a Tripoli, Francesca Tardioli, da subito si è adoperata per il rilascio del pescherecchio, incontrando ripetutamente le autorità libiche e visitando quotidianamente l'equipaggio. "Occorre trovare una soluzione sulla zona di pesca protetta - ha affermato il console - per evitare che problemi di questo genere si ripetano".

Il sindaco di Mazara del Vallo Giorgio Macaddino e l'assessore comunale alla Pesca, Vito Giacalone, hanno espresso "il compiacimento dell'Amministrazione comunale di Mazara del Vallo per il rilascio del motopesca "Chiaraluna" e dell'equipaggio ed il sentito ringraziamento al presidente del Consiglio dei Ministri ed al ministro degli Esteri Frattini che con il loro intervento hanno permesso la conclusione positiva della vicenda".
Soddisfazione ma anche molta amarezza sono i sentimenti dell'armatore Francesco Campo: "Non so ancora cosa intenda fare l'equipaggio - dice - non so se dopo avere superato le acque territoriali libiche si fermerà per concludere la battuta di pesca per la quale era partito lo scorso mese di febbraio oppure se farà subito rientro a Mazara del Vallo". "Per questa battuta di pesca - ha aggiunto - che non ha attualmente portato nessun risultato, ho affrontato una spesa di 50 mila euro. Qualora il natante dovesse rientrare non so per quanto tempo potrebbe rimanere fermo e forse non ci sarà la possibilità economica di affrontare una nuova battuta di pesca"[La Siciliaweb.it]

- Gran gesto d'Amicizia... (Guidasicilia.it, 05/03/09)

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10 marzo 2009
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