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Le bastonate ad Angelo Lombardo

Ripreso il processo per reato elettorale ai fratelli Raffaele e Angelo Lombardo. Le verità del pentito Eugenio Sturiale

04 aprile 2012

Ieri è ripreso il processo per reato elettorale nei confronti del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e di suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa, davanti al giudice monocratico di Catania Michele Fichera. I pubblici ministeri in aula, i procuratori aggiunti Michelangelo Patanè e Carmelo Zuccaro, non hanno formulato alcuna richiesta in merito ai rilievi formulati dal Gip Barone, che ha disposto l'imputazione coatta dei Lombardo per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato.
I due procedimenti percorreranno strade parallele con capi d'imputazione diversi. L'udienza è cominciata con la deposizione di uno dei marescialli dei carabinieri del Ros che hanno partecipato all'indagine antimafia Iblis, da cui scaturisce questo procedimento stralcio. E' seguita la deposizione del pentito Eugenio Sturiale, ex affiliato alla famiglia Santapaola, transitato nel clan Cappello e infine approdato nella cosca Laudani.

Sturiale ha raccontato le sue verità partendo da una presunta "lezione" impartita al deputato nazionale del Mpa, Angelo Lombardo nel 2008. "Nel 2008 Orazio Santocono mi disse che avevano bastonato Angelo Lombardo perché, dopo che erano stati disturbati per essere aiutati nelle elezioni Regionali stavano per venir meno alle promesse elettorali date in cambio, e che se si fosse ripetuta la mancanza di promessa avrebbero provveduto a bastonare anche Raffaele Lombardo".
La vicenda è stata oggetto di indagini da parte dei carabinieri del Ros i quali hanno accertato che Angelo Lombardo venne ricoverato nell'ospedale Cannizzaro di Catania nel reparto di terapia intensiva respiratoria dal 26 al 28 maggio del 2008 per il riacutizzarsi di una crisi ipertensiva arteriosa, che gli era stata già diagnostica il 23 febbraio del 2007. Tuttavia gli investigatori hanno scoperto che al deputato era stata anche prescritta una radiografia alla spalla destra.
Il collaboratore, che ha parlato in videoconferenza da una località segreta, ha raccontato anche di un incontro avvenuto tra il febbraio e il marzo del 2008 tra lui e Orazio Buda, cugino del boss Orazio Privitera, e Zappalà autista di Lombardo seduti a un tavolo del bar di fronte alla segreteria di Lombardo. "Zappalà disse a Buda - ha ricostruito Sturiale - di portare i saluti a Orazio Privitera, che non si sarebbe dimenticato, lui e il presidente Lombardo, di tutti quelli che di erano prodigati nella campagna elettorale per l'elezione di Lombardo alla presidenza della Regione". "Suo cugino - ha aggiunto il pentito - si stava prodigando, smuovendo mari e monti, per fare eleggere presidente Lombardo".

L'avvocato Guido Ziccone, legale del governatore Raffaele Lombardo, commentando le dichiarazioni del pentito Eugenio Sturiale, ha detto: "Le dichiarazioni aggiunte stamattina depongono tutte nel senso della poca attendibilità per quello che ha detto". "Naturalmente - ha aggiunto il penalista - lasciano molto perplessi le affermazioni di un persona rese lontane nel tempo, i ricordi tendono a sbiadirsi non a rafforzarsi".
Analoga tesi è sostenuta dal legale di Angelo Lombardo, l'avvocato Pietro Granata. "Sono emersi oggi alcuni episodi nuovi - ha spiegato il legale - che è inspiegabile non siano stati mai raccontati. Anche la sequenza dei racconti del collaborante - ha contestato il penalista - è grandemente anomala perché l'unica cosa che il pentito ha detto la prima volta che è stato interrogato, non genericamente, ma proprio sulle elezioni del presidente della Regione, è che aveva saputo da un suo conoscente di una bastonatura e aveva desunto che questa bastonatura fosse collegata ad un venire meno a accordi, impegni e prospettive". "È chiaro - ha concluso l'avv. Granata - che se un soggetto viene sentito più volte, almeno tre dai verbali che noi abbiamo, proprio sul presidente della regione, un fatto del genere non può non riferirlo".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno, BlogSicilia.it]

- "Ecco come i boss sostennero Lombardo" (Guidasicilia.it, 31/03/12)

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04 aprile 2012
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