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Le città in ostaggio delle automobili. Una grassa nuvola di smog ci seppellirà... o ci ha già seppelliti?

19 gennaio 2007

Le città italiane sono invase da troppe automobili private e il trasporto pubblico non è all'altezza delle necessità. Risultato: le nostre città sono sempre più inquinate. La situazione dello smog è infatti in costante peggioramento.
L'ultima conferma arriva dal III Rapporto dell'Apat, l'Agenzia ministeriale per la protezione dell'ambiente, sulla qualità ambientale di 24 città italiane.
Le sostanze inquinanti non accennano a diminuire e il trasporto su strada è tra i maggiori responsabili con punte fino al 70% nella Capitale. E le auto private aumentano! All'Italia va poi la maglia nera in Europa, e a Roma, il ritmo di crescita ha raggiunto la punta record di 3 auto l'ora nel 2005 e il +176% del parco motocicli nel 2005 rispetto al '96. Poi c'è il trasporto pubblico urbano insufficiente, mentre risulta accettabile il verde urbano, la situazione degli acquedotti e della depurazione. Alle città di Prato e Catania va la medaglia come prime in produzione di rifiuti pro-capite nel 2004.
Insomma, questa è in soldoni la fotografia sullo stato di salute delle città italiane scattata dal Rapporto Apat.
Ecco nel dettaglio i risultati del monitoraggio:

ARIA - Maglia nera per Pm10, ozono e biossido di azoto nel periodo 1993-2005. A fine giugno 2006 nel 77% dei punti di osservazione è stato superato il valore limite giornaliero della concentrazione di Pm10. Per l'ozono, nel 2005, nel 75% degli agglomerati è stata superata almeno una volta la soglia di informazione al pubblico. Sotto controllo monossido di carbonio, benzene, piombo e biossido di zolfo.

TRASPORTI - Il trasporto su strada è la principale sorgente emissiva di Pm10 per più della metà delle città considerate; per Roma il contributo stimato è pari al 70%. Il contributo del settore industriale è consistente per i comuni con grandi poli industriali: Taranto (93%), Venezia (75%) e Genova (49%).
PARCO AUTO - +20% in molte città del Centro-Sud rispetto al '96. Nel 2005 a Roma è cresciuto al ritmo di circa 3 auto l' ora. Il numero di autovetture pro-capite rimane tra i più alti d'Europa anche a livello dei singoli comuni. Quasi tutte le città superano la quota di 500 autovetture ogni 1000 abitanti. Molte superano quota 600, e Roma arriva a 732 autovetture per 1000 abitanti: in Europa (Italia esclusa), solo 6 città su più di 160 superano la soglia di 500 autovetture per 1000 abitanti.
MOTOCICLI - In molte città, il numero è più che raddoppiato nel 2005 rispetto al 1996 con incrementi percentuali vanno da +63% a Torino a +176% a Roma.
BUS - Dominano i mezzi di superficie alimentati a gasolio, dal 60% a Parma al 99,9% di Reggio Calabria ma incremento di vetture meno inquinanti Euro 2 e Euro 3 e uso di carburanti alternativi. I mezzi a trazione elettrica sono diffusi nelle grandi città: Milano con circa il 40% della flotta di superficie, Torino con il 21%, Bologna 17%, Roma 10%, Napoli 14%; i filobus sono diffusi anche in città medio-piccole (Modena 15 % della flotta, Parma 16%, Cagliari 18%). Il metro è presente solo in poche città: la rete italiana (168 km) è meno della metà rispetto a quella della sola città di Londra (408 km), e inferiore a quella di altre capitali europee come Madrid (179 km).

VERDE URBANO - La disponibilità pro-capite di verde urbano mostra un aumento pari all'88% delle città, con un aumento medio di 4,5 m2/abitante dal 1999 al 2003. 
ACQUE - Valore medio di copertura del 96%. A livello nazionale i servizi di fognatura e depurazione mostrano un grado di copertura rispettivamente dell'84% e del 74,8%.
RIFIUTI - a Prato e Catania i valori più alti di produzione di pro-capite nel 2004 come anche nelle città turistiche (Firenze, Venezia e Roma). Per la differenziata medaglia d'oro a Padova, con circa il 40%. In crescita nel periodo 2002-2004 la raccolta differenziata a Taranto (+116%), Catania (+113%), Roma (+96%) e Palermo (+36%) ma i valori assoluti (sotto il 10%), restano insoddisfacenti.

- Il sito dell'APAT

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19 gennaio 2007
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