Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Le concessioni edilizie a Lampedusa...

Chiuse le indagini per l'ex sindaco Bernardino De Rubeis: presunte tangenti per ottenere licenze edilizie

29 marzo 2013

La Procura di Agrigento ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a 28 indagati dell'inchiesta su un presunto giro di tangenti che sarebbero state versate per ottenere licenze edilizie a Lampedusa (Ag). I reati contestati sono, a vario titolo, associazione per delinquere, corruzione, falso, truffa, abuso di ufficio e abusivismo edilizio. Secondo il sostituto procuratore Luca Sciarretta e il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, che hanno coordinato l'inchiesta, i personaggi chiave sarebbero stati l'ex sindaco Bernardino De Rubeis, il dirigente dell'Utc Giuseppe Gabriele e il consulente Gioacchino Giancone.
Secondo l'accusa ci sarebbe stata una vera e propria organizzazione, di cui facevano parte oltre all'ex sindaco anche diversi funzionari comunali ed imprenditori, che dal 2008 al 2012 avrebbero "costantemente asservito la funzione pubblica ai propri interessi".

Ha espresso profonda amarezza l’attuale sindaco delle Pelagie, Giusi Nicolini. "E' emerso uno spaccato inquietante. Non pensavo, pur conoscendo già alcuni fatti e persone, che avessero costruito un sistema così articolato e complesso, che avessero trasformato l'ufficio tecnico del Comune in un vero e proprio ufficio tangenti. Appena insediata e ancora all'avvio dell'inchiesta, ho subito revocato ogni incarico a Gioacchino Giancone e a Giuseppe Gabriele per tutelare il Comune e fare piena luce sulla gestione degli appalti e dell'urbanistica. Ma quello che sta venendo a galla supera ogni immaginazione".

Dalle intercettazioni emergerebbe un sistema collaudato per gestire il mercato illegale delle concessioni edilizie, attraverso il rilascio di autorizzazioni dietro lauti compensi, in denaro o sotto forma di immobili. "I danni causati a Lampedusa da questo sistema criminale sono ingenti - ha proseguito il sindaco Nicolini -. A quasi un anno dal nostro insediamento, stiamo ancora lavorando per riportare la piena legalità nei nostri uffici, scopriamo ogni giorno falsificazioni e procedure illegali, dobbiamo gestire numerosi contenziosi e abbiamo in corso un complesso processo di annullamento degli atti illegittimi". "Accanto alla gravissima e inconcepibile violazione della legalità - ha spiegato ancora il sindaco -, c'è poi un danno erariale imponente, milioni di euro sottratti alla comunità, alla corretta amministrazione delle Isole. Per questo il Comune ha già deciso di costituirsi parte civile, considerando anche che molti terreni pubblici sono stati illegittimamente venduti a privati in cambio di tangenti". "A risultare estremamente inquietante - ha concluso il sindaco - è la circostanza che questa banda abbia potuto agire indisturbata per anni, radicando nei cittadini la convinzione che la legge sia soltanto un'opinione". [Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

29 marzo 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia