Le femministe e i centri sociali non parteciperanno al Palermo Pride...
"Inopportuna la scelta degli organizzatori di accettare il patrocinio statunitense"
"Il 22 giugno si conclude, con la manifestazione nazionale, la settimana di iniziative a sostegno del Pride a Palermo. Come collettivo femminista Anillo de Fuego e centri sociali ExKarcere e Anomalia, abbiamo sempre partecipato ad un evento che nel tempo è riuscito a portare in piazza migliaia di persone a sostegno dei diritti della comunità lgbtq, in una città come Palermo in cui piaghe come l’omofobia, il sessismo e la transfobia erano - e sono - ancora molto radicate".
"Quest’anno però ci vediamo costretti - dichiara Giuliana Sorci, portavoce del collettivo, in una nota - a non partecipare, nonostante negli anni passati abbiamo contribuito alla riuscita di questo importante evento, perché tra i patrocinanti della manifestazione figura anche l’ambasciata del governo degli Stati Uniti d’America".
"Ci sembra inopportuna - continua la nota - infatti, la scelta degli organizzatori di accettare il patrocinio statunitense in una regione come la Sicilia in cui l’ambasciata degli Stati Uniti, con la volontà di imporre la realizzazione dell’impianto satellitare Muos a Niscemi, è diventata una controparte del popolo Siciliano e delle sue istituzioni. Siamo profondamente rammaricati del fatto che gli organizzatori del Palermo Pride 2013 (molti dei quali sono impegnati con noi nella lotta No Muos) non abbiano percepita come inaccettabile e nociva, anche per lo stesso movimento lgbtq, la presenza del patrocinio dell’ambasciata del governo degli Stati Uniti". [Fonte: SiciliaInformazioni.com]