Le guardie di un fiume che non esiste. La denuncia dell'Idv di Palermo
Soldi pubblici per formare 47 persone che a loro volta dovranno formare 60 lavoratori socialmente utili col compito di fare da "guardia" alla foce di un fiume, l'Oreto, che non esiste e su un'area che non è mai stata bonificata.
Accade a Palermo. La società pubblica che finanzia il bando finito nel mirino dell'Idv si chiama Spo: la società ha un amministratore unico che costa 49.500 euro l'anno ma nemmeno un dipendente.
La Spo, di cui il consiglio comunale ha deliberato nei mesi scorsi la liquidazione, è controllata a sua volta dalla Gesip, società al 100% del comune di Palermo, in liquidazione da tempo e il cui liquidatore è lo stesso amministratore unico della Spo: Massimo Primavera.
A denunciare l'anomalia è il consigliere comunale dell'Idv, Salvatore Orlando, che ha presentato un'interrogazione chiedendo all'amministrazione del sindaco Diego Cammarata chiarezza sul bando della Spo. Il progetto è legato a un finanziamento da 2,5 milioni di euro, fondi del ministero dell'Ambiente, destinati attraverso l'ufficio dell'ex commissario per la gestione dlele acque e dei rifiuti alla bonifica del fiume Oreto che attraversa la zona nord della città di Palermo, la cui foce è abbandonata da anni e d'estate è il simbolo di degrado e siccità. Pur non essendo mai partiti i lavori di bonifica, la Spo, rimasta senza "lavoro" dopo che il personale Pip (piani d'inserimento professionali) che gestiva è passato alla Regione siciliana, ha pubblicato il bando che scaduto ieri. Secondo Orlando così come predisposto il bando sarebbe fatto su misura per 47 degli ex dipendenti di Spo: i formatori percepiranno 4mila euro per 4 mesi. Alla fine di questo periodo, i neo-formatori dovrebbero a loro volta formare 60 lsu col compito di controllare e gestire la foce del fiume. [Lasiciliaweb.it]