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Le Macchine di Leonardo

Il più grande genio di sempre raccontato attraverso le sue straordinarie macchine

28 febbraio 2007

Le Macchine di Leonardo
Palermo - fino al 22 marzo 2007
Ex deposito delle locomotive di Sant'Erasmo

Il più grande genio di sempre raccontato attraverso le sue straordinarie macchine, in una mostra che ha già conquistato altre città d'Italia e del mondo. E' stata inaugurata a Palermo, il 22 febbraio scorso, presso l'ex deposito delle locomotive di Sant'Erasmo, la mostra ''Le Macchine di Leonardo''; promossa e organizzata dall'associazione Trinakria Development di Guglielmo Correnti in collaborazione con l'associazione fiorentina ''Le Macchine di Leonardo'' e il sostegno del Comune di Palermo, della Provincia Regionale di Palermo e della Regione Sicilia.

L'ex deposito delle locomotive fa nuovamente da scenario ad un evento di rilevante valore artistico: per la prima volta, infatti, viene allestita a Palermo una mostra sulle macchine di Leonardo, espressione del talento ingegneristico e meccanico del grande e poliedrico artista.
Leonardo manifestò interesse quasi in ogni campo del sapere; in tal senso le pagine dei Codici , in cui appuntava e disegnava, sono testimonianza della dirompente creatività che animò l'artista, precursore di scoperte rivoluzionarie quali l'automobile o le macchine volanti.
I Codici (Arundel; Ashburnham; Atlantico; Forster; Istituto di Francia; Leicester; Madrid; Trivulziano; Volo degli uccelli; Windsor) sono tutto ciò che ci resta di Leonardo insieme ai suoi dipinti. Non solo: i codici sono uno sguardo straordinario dentro Leonardo, nella sua mente, nella sua vita, nelle sue emozioni. Per questo i codici hanno suscitato da sempre forti interessi, fin dalla morte di Leonardo, che li lasciò al discepolo Francesco Melzi. Alla morte del Melzi, nel 1570, iniziò la dispersione dei codici. Per secoli sono stati comprati, requisiti, rubati addirittura, fino al recente acquisto miliardario di Bill Gates del Codice Leicester.

Con la stessa curiosità che spingeva Leonardo a volere conoscere e osservare ogni cosa che lo circondava, gli artigiani fiorentini dell'associazione Le Macchine di Leonardo si sono accostati allo studio dei Codici, sviluppando i modelli delle macchine oggi esposti a Palermo. Minuziosi modelli in scala, sviluppati con l'ausilio di un computer che ha permesso di calcolare esattamente proporzioni e meccanismi. Modelli che sono stati realizzati con i soli materiali dell'epoca: legno, cotone, ottone, ferro e corde.
I pezzi in esposizione sono dedicati ai temi del volo, dell'idraulica, della guerra e della meccanica. Da anni girano il mondo solleticando la curiosità e la fantasia di grandi e bambini, di curiosi o esperti del settore, ingegneri, architetti, attirando una grande platea di visitatori.

''Allestire la mostra 'Le Macchine di Leonardo' significa porre Palermo in una posizione di primo piano a livello artistico accanto a città quali Milano, che ha già ospitato la mostra al Castello Sforzesco, e Los Angeles; e fare al contempo della Sicilia una nuova location, assieme ad esempio a Francia e Germania, di un percorso ideale attraverso cui le macchine ospitate all'ex deposito delle locomotive si muovono lungo una grande mostra itinerante. Mostra che è nata e si è sviluppata come un esperimento in un laboratorio - dice Guglielmo Correnti presidente dell'associazione Trinakria Development, che ha organizzato della mostra -. Un gruppo di giovani hanno lavorato per mesi in un cantiere d'idee aperto perché si potesse creare un evento degno del Genio in mostra. Adesso l'esposizione apre i battenti, e noi che abbiamo lavorato al Cantiere Leonardo di Palermo la cediamo soddisfatti alla città perché la viva, lungo questo periodo, con la stessa curiosità che ne ha reso possibile l'esistenza''.

Un gruppo di giovani architetti (Antonio Pierro, Luigi Pintacuda, Antonio Minutella e Alessandro Valenza dell'Associazione 3813), hanno curato il progetto e l'allestimento della mostra. Giovani anche i curatori, insieme a Guglielmo Correnti, Roberta Milazzo e Elettra Agrigento, e le responsabili delle relazioni esterne, Gaia Caronna e Valentina Carota.

INFO
Ex deposito delle locomotive di Sant'Erasmo
Via Messina Marine - Palermo

Orario mostra: 10.00-13.00 e 16.00-20.00. Dal venerdì alla domenica fino alle 24.00
Biglietti: 7 € - ridotto 5 €

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28 febbraio 2007
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