Le mascherine "made in Sicily" varcano lo Stretto
Commesse per i dispositivi di sicurezza del Distretto Meccatronica anche dal Nord Italia
I dispositivi di sicurezza anti coronavirus "made in Sicily" di Meccatronica sbarcano al di là dello Stretto. Due maxi forniture per un totale di 55mila mascherine chirurgiche al mese sono state richieste da aziende del Veneto e dell'Emilia Romagna. Si tratta di imprese del settore dell'abbigliamento, degli accessori e di produzione di carta e plastica con sedi a Treviso e a Bologna.
"Siamo orgogliosi del lavoro che stanno facendo le nostre aziende che, in un momento difficile per l'emergenza Covid-19, hanno investito nella riconversione e nella diversificazione producendo dispositivi di sicurezza e protezione per sanitari, dipendenti pubblici e cittadini - dice Antonello Mineo, presidente del Distretto - Le richieste che stiamo ricevendo anche dal Nord Italia rappresentano il riconoscimento per le nostre produzioni che rispettano tutti i requisiti di legge".
Ad oggi il Distretto Meccatronica - 120 aziende per 300 milioni di fatturato e 2.500 dipendenti - ha consegnato 40mila mascherine di diverse tipologie, 1.000 visiere protettive in 3D e migliaia di flaconi di gel igienizzante.