Le primarie siciliane rinviate a una data di compromesso dopo le tensioni tra Margherita e Prc
La scelta per il candidato governatore fissata per il 4 dicembre
Su richiesta della Margherita, l'Unione ha stabilito di spostare le primarie per le regionali siciliane dal 20 novembre al 4 dicembre.
La decisione è stata presa a maggioranza, lasciando un certo malumore in Rifondazione comunista e nelle forze che sostengono la candidatura di Rita Borsellino. Questi ultimi avrebbero voluto votare la penultima domenica di novembre, come previsto.
A queste resistenze si contrapponeva la richiesta della Margherita, che avrebbe voluto fissare le primarie ancora più in là, al 18 dicembre, per consentire una campagna elettorale più lunga e affinché le primarie non interferissero con le elezioni amministrative nella città di Messina, dove l'Unione è impegnata unitariamente. Alla fine è stata scelta una data di compromesso, ma a rischio di arrivare alla rottura nella coalizione.
Intanto, oggi pomeriggio a Palermo, i due candidati Ferdinando Latteri, appoggiato dalla Margherita, e Rita Borsellino, sostenuta dagli altri partiti dell'Unione, terranno una conferenza stampa congiunta.
Nei giorni scorsi Francesco Rutelli aveva usato toni polemici, sostenendo che con la Borsellino non si vince. Aveva quindi impedito al ''ribelle'' Leoluca Orlando di partecipare ai lavori della Direzione e aveva criticato l'appoggio dato dai Ds alla candidatura della sorella del magistrato ucciso nel '92.